Alé Bulåggna – Ragiunèr a scavalózz däl nóvvel

Nuova puntata della rubrica Alé Bulåggna, il nostro tentativo di mantenere vivo il dialetto bolognese raccontandone un modo di dire o una locuzione particolare, per poi collegarla in qualche modo al mondo del calcio, e quindi al Bulåggna FC. Seguendo questo link potete trovare tutte le precedenti puntate di questa pluriennale rubrica.

Ragiunèr a scavalózz däl nóvvel

Il modo di dire di oggi è “ragiunèr a scavalózz däl nóvvel” che in italiano diventa letteralmente “ragionare a cavalluccio delle nuvole”. Ragionare a cavalcioni delle nuvole, “ragiunèr a scavalózz däl nóvvel” appunto, è un modo di dire ancora più fantasioso e fantastico che più conosciuto fare castelli in aria, e di conseguenza sognare, spesso in grande stile. È abbastanza facile per tutti, immagino, portare questo modo di dire in ambito calcistico.

La nostra squadra sta facendo meraviglie e si trova in posizioni di classifica insperate? Ecco che il tifoso si troverà a “ragiunèr a scavalózz däl nóvvel” di Champions League e palcoscenici internazionali.
Un nostro attaccante incanta tra giocate sopraffine e gol maestosi? Ecco che il tifoso si troverà a “ragiunèr a scavalózz däl nóvvel” rinnovando i ricordi di calciatori come Signori o Baggio, se non si vuole tornare ad un passato ancora più antico e glorioso.

E almeno due volte a stagione… arriva il tempo del calciomercato? Bene, il tifoso si trova immancabilmente a“ragiunèr a scavalózz däl nóvvel” pensando ai nuovi acquisti che daranno la svolta e il salto di qualità che ci si aspetta sempre da questi appuntamenti, che a volte arriva e a volte no, ma che fino all’ultimo giorno fanno “ragiunèr a scavalózz däl nóvvel” sognando nomi a volte anche fuori dalla reale portata della società. Ma quando si ragiona “a scavalózz däl nóvvel” tanto vale farlo bene.

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