Bologna FC
Alla scoperta di Simone Verdi – 8 lug
Nome: Simone
Cognome: Verdi
Data di nascita: 12 luglio 1992
Luogo di nascita: Broni (PV)
Altezza: 1,71 m
Peso: 61 kg
Nazionalità: Italia
Posizione: Trequartista – Ala sinistra – Ala destra
Piede: entrambi
Simone Verdi ha sempre avuto il talento nel sangue. Il primo club ad accorgersene fu il Milan, che lo prelevò dall’Audax Travacò all’età di 11 anni. Verdi percorre tutta la trafila delle giovanili rossonere e arriva addirittura ad esordire con la maglia milanista nella Tim Cup all’età di 17 anni. Simone però fatica a conquistare una maglia da titolare con la prima squadra e per lui si aprono le porte dei prestiti e delle comproprietà. Il Torino lo acquista proprio con quest’ultima formula e lo gira a titolo temporaneo prima alla Juve Stabia. Poi all’Empoli, dal 2013 al 2015, dove Verdi realizza le sue migliori stagioni e porta il club toscano in Serie A. Nel 2015 il Milan si aggiudica Verdi alle buste, ma lo cede in prestito prima all’Eibar, parentesi molto sfortunata della sua carriera, e in seguito al Carpi. In biancorosso disputa solo otto gare, impreziosite però da tre gol, due dei quali all’ultima giornata contro l’Udinese. E ora si può considerare un nuovo giocatore del Bologna, salvo imprevisti. Vista in quest’ottica, la carriera di Verdi non sembra delle più strepitose. Ma in realtà Simone è uno dei più talentuosi giovani che ci siano in circolazione. Trequartista, classe 1992, Simone Verdi ha nel dribbling e soprattutto nella velocità palla al piede le sue armi migliori. E’ dotato inoltre di grande estro e fantasia, caratteristiche imprescindibili per un trequartista. Il pregio più grande del fantasista però è l’enorme bagaglio tecnico di cui è dotato, cosa che gli consente di svariare su tutto il fronte offensivo, e quindi sulle fasce. Sa usare molto bene entrambi i piedi, educatissimi e questo aspetto gli consente di essere imprevedibile nelle giocate. Non dobbiamo pensare però a Verdi come il classico trequartista egoista che vuole la palla sempre tra i piedi. L’ex Carpi si fa apprezzare anche per la fase di non possesso e specialmente per gli inserimenti senza palla negli spazi. La sua agilità infatti gli consente di sgusciare tra le linee difensive avversarie. Diciamo che palla al piede Verdi è quasi imprendibile. Lo testimonia il gol del momentaneo 2 a 0 contro l’Udinese all’ultima giornata. Verdi prende palla, entra in area e ubriaca di finte la difesa friulana per poi calciare col sinistro in rete. E’ un saggio alla sua bravura. Ma com’è possibile che un calciatore così bravo tecnicamente non sia riuscito ancora ad imporsi? La risposta sta nel fisico. Il trequartista di Broni è alto solo 1 metro e 71 centimetri e pesa solamente una sessantina di chili. Un fisico davvero troppo leggero e fragile per reggere i ritmi e le fatiche della Serie A. Per di più Simone Verdi ha accusato durante la sua carriera diversi infortuni muscolari. Siamo di fronte quindi ad un giovane estremamente dotato tecnicamente e capace di fare la differenza con la palla al piede. Tuttavia gli infortuni l’hanno sempre condizionato. Se al Bologna Verdi troverà pace dagli acciacchi, ecco che allora potrebbe davvero spiccare il volo e dimostrare tutto il suo potenziale al cento per cento. Inoltre Donadoni sa lavorare molto bene con i giovani. Sarà Bologna la tappa giusta per Simone Verdi? Staremo a vedere; di certo questo giocatore ha il talento e i colpi. Non resta che aspettare che Verdi spicchi il volo.
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