L’arte dei big match

Milan-Bologna sarà un big match. In città lo si dice da giorni, ma il passaggio tra la Dotta e lo Stivale non è scontato. Pian piano, ad ogni modo, tutta la Serie A sta iniziando a riconoscere i rossoblu come una delle realtà più rigogliose in Italia. Ed Allegri non ha fatto eccezione, con un elogio agli avversari in conferenza stampa che testimonia quanto siano temuti i ragazzi di Italiano.

Vincenzo Italiano durante Bologna-Como (1-0) (© Damiano Fiorentini X 1000cuorirossoblù)

Allegri a colpi di fioretto

Elegante, ma pungente. Max Allegri ieri ha prima definito i rossoblu come una squadra solida per la quale bisogna avere rispetto, per poi caricare i suoi. Il tecnico toscano ha infatti ribadito l’importanza di trovare il successo in casa, dopo una sconfitta, quella contro la Cremonese, che ha fatto parecchio rumore. Ancora senza Leao e Jashari, l’uomo del mercato che starà fuori un paio di mesi, i rossoneri non hanno il tempo di rimuginare. Oggi bisogna pensare a ciò che avverrà in campo, per poter portare a casa i tre punti, e lo stesso vale, ovviamente, per i loro avversari. Ieri, Juventus ed Inter hanno dato una lezione su come si rende spettacolare un big match, sulla falsa riga del 4-4 dell’anno scorso. Oggi, nel posticipo, non vedremo una gara in pieno stile inglese, possiamo starne certi. Ma questo è il bello del calcio, perché l’arte non è solo una gara ricca di reti.

Fonte: Corriere di Bologna, Marco Vigarani

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