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Le guide europee: tutto quel che c’è da sapere sul Brann di Alexandersson

Andamento, giocatori più importanti e situazioni da sfruttare per colpire, ecco tutto quello che c’è da sapere sui “De røde”

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Le guide europee: Steaua Bucarest-Bologna (© 1000cuorirossoblù)
Le guide europee: Steaua Bucarest-Bologna (© 1000cuorirossoblù)

E dopo la Champions, oggi è il turno dell’Europa League di giungere al giro di boa. Quarta giornata di League Phase che potrà potenzialmente già a delineare qualche confine tra le tre zone previste dalla classifica, con diverse quadre che continuano, ovviamente, ad inseguire l’obiettivo qualificazione diretta agli ottavi. Obiettivo, o sogno, che inseguono anche Bologna e Brann, sorprese di questa prima fase di Europa League e pronte a darsi battaglia tra poche ore davanti agli oltre 25mila spettatori del Dall’Ara.

Bologna-Brann

Bologna-Brann (© 1000 Cuori Rossoblù)

Una stagione che si avvia al termine

Sei punti, frutto di due vittorie con quattro gol fatti e zero subiti ed una sconfitta per 2-1, all’esordio, in casa del Lille. Ospite questa sera al Dall’Ara, il Brann si è rivelato fin qui una delle sorprese più inaspettate di questa Europa League. I norvegesi, infatti, occupano al momento l’ottavo posto del ranking generale e stanno ripetendo gli ottimi risultati della passata stagione anche in campionato. Un campionato che, però, è molto diverso da quelli dell’Europa centro-meridionale che, nella norma, cominciano ad agosto per poi terminare a maggio.

Viste le temperature e le condizioni meteo invernali, i campionati scandinavi come l’Eliteserien seguono il calendario marzo-novembre, giocando quindi le partite nell’anno solare. Motivo per cui il Brann che affronterà oggi il Bologna è reduce da un’intera stagione giocata, e si appresta a terminarla il 30 di questo mese contro l’Hamarkameratene. Ad oggi, il club di Bergen occupa il terzo posto, che significherebbe preliminari di Conference League, e, a 9 punti dal Bodo-Glimt secondo e con tre partite da giocare, sogna di bissare la partecipazione ai preliminari di Champions League.

Bologna: ecco a quali giocatori del Brann fare attenzione

Vincenzo Italiano, durante Bologna-Friburgo di Europa League, assente a Bucarest: se salta col Brannn saranno 5 le assenze(@Damiano Fiorentini)

Vincenzo Italiano, durante Bologna-Friburgo di Europa League (@Damiano Fiorentini)

Nonostante sia una squadra poco conosciuta e dal blasone decisamente non internazionale, il Brann può contare su diversi giocatori estremamente interessanti. La rosa del “Bergens stolthet” si compone di tantissimi giovani, molti usciti dal settore giovanile, coadiuvati da pedine con diversa esperienza, anche in campo internazionale. Tra i membri della rosa che saranno in campo stasera, però, grande attenzione va posta su questi tre.

Eivind Helland. Nonostante la difesa dei norvegesi sia una tra le più fragili dell’Eliteserien, il giovanissimo centrale di Bergen è sicuramente uno dei fiori all’occhiello di questa squadra. Classe 2005 di piede destro, Helland è il pilastro difensivo di una difesa che, nonostante conceda tanto, si rifà grazie ad un ottimo apporto in fase offensiva (Soltvedt, terzino sinistro, è già a 10 assist stagionali). Nell’ultima pausa Nazionali ha anche fatto il suo esordio con la Norvegia.

Emil Kornvig. Trequartista classe 2000, il danese è probabilmente il giocatore più “famoso” di questa squadra. Numero 10, da febbraio 2024 è parte integrante della squadra danese dopo aver collezionato 28 presenze ed 1 gol in Italia tra Cosenza e Cittadella. Nonostante i numeri poco felici avuti in Italia, però, Kornvig, insieme all’esperto Finne, è il faro della manovra offensiva norvegese, che si articola molto sulle fasce, dove gli esterni cercano sempre di servirlo con palloni a rimorchio.

Urlik Mathisen. Classe 1999, l’ala destra norvegese è uno dei giocatori più esperti della rosa. Di proprietà del Brann dal 2023, Mathisen è il classico esterno che ama giocare sul proprio piede, il destro, per puntare l’uomo e cercare il fondo del campo, zona da cui spesso trova i compagni grazie a cross precisi o palle basse al limite dell’area.

Un dettaglio da non sottovalutare

Terzo posto in campionato, ottavo in Europa League ed un percorso fin qui molto positivo. Come già detto, però, questa favola norvegese un punto debole ce l’ha: la difesa. La squadra di Alexandersson, infatti, concede almeno un gol agli avversari da 5 partite consecutive in campionato. Nelle ultime due sconfitte, per di più, i norvegesi hanno preso gol sulle uniche azioni pericolose degli avversari con il portiere Dyngeland autore di alcune prestazioni sottotono. La solidità difensiva, quindi, non è di casa a Bergen ultimamente, ed il Bologna dovrà approfittarne il più possibile stasera per portare a casa con facilità la seconda vittoria europea.

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