Le guide europee: tutto quel che c’è da sapere sulla Steaua Bucarest di Charalampous

Ancora Europa, ancora una volta 18:45. Dopo il pareggio del Dall’Ara, 20 giorni fa col Friburgo, il Bologna si riaffaccia all’Europa League questa sera, in Romania, all’Arena Nazionale di Bucarest contro la Steaua, o FCSB che dir si voglia. Nonostante l’assenza di mister Italiano in panchina, i Rossoblù dovranno fare bottino pieno per continuare ad inseguire l’obiettivo playoff.

Un andamento da rivedere

Tifosi del FCSB (© FCSB)

Di fronte ai Rossoblù, questa sera, ci sarà una Steaua lontana parente della versione vincente e convincente della scorsa stagione. Iniziata addirittura a luglio con la vittoria della Supercoppa Rumena, l’annata dei giallorossoblu sembrava dovesse ripercorrere le orme della passata. Tre vittorie, un pareggio e la sconfitta indolore nel ritorno dei preliminari di Champions con l’Inter Escaldes. Poi, il vuoto, con l’eliminazione dalla Champions per mano dei macedoni dello Škendija ed una lunga serie di delusioni, tra sconfitte e pareggi, intervallate solo dalle vittorie nei preliminari di Europa League e dai successi di prestigio contro Go Ahed Eagles (sempre in EL) e CS Universitatea Craiova.

Steaua Bucarest: ecco a chi fare attenzione

Daniel Niccolini, vice di Vincenzo Italiano (© Bologna FC 1909)

Nonostante una stagione fin qui molto deludente, la Steaua Bucarest può comunque vantare un roster ricco di individualità di spicco nel calcio rumeno, ma il Bologna dovrà prestare grande attenzione soprattutto a questi tre.

Florin Tănase. Fantasista rumeno classe ’94, il numero 10 della Steaua è una pedina fissa del club, in cui conta più 200 presenze, e della Nazionale. Dopo le esperienze tra Arabia Saudita ed Emirati Arabi, ha fatto ritorno in patria lo scorso anno e oggi è una pedina fondamentale per il gioco di Charalampous. Abilissimo nel battere i piazzati, Tanase è il vero leader tecnico della Steaua. È lui, infatti, il playmaker offensivo dei rumeni, e da lui passano tutte le azione tutte le azioni offensive.

Daniel Bîrligea. In campionato è lui l’attaccante titolare di Charalampous, che però in Europa ha preferito fin qui l’esperienza dell’ex Bologna ed Inter Alibec. Classe 2000, dopo aver mosso i primi passi in Italia tra Palermo e Teramo, è definitivamente esploso in patria con il Cluj, con cui ha messo a segno 29 gol in 100 presenze. Dal 2024 di proprietà della Steaua, Bîrligea è un attaccante rapido, che ama l’1 contro 1 e ricerca molto la profondità.

Juri Cisotti. Vecchia conoscenza delle serie minori Italiane, il ragazzo friuliano è un vero e proprio giramondo. Dopo le esperienze tra Croazia e Malta, infatti, dal 2021 gioca in Romania, dove si è diviso fin qui tra Oțelul Galați e Steaua. Utilizzato sia a destra che a sinistra, Cisotti è un esterno molto abile palla al piede, che fa della velocità uno dei suoi punti di forza grazie ad una intelligenza tattica che gli consente di farsi trovare spesso libero alle spalle della difesa.

Occhio alle assenze

Come ha fatto a faticare così tanto fin qui la Steaua? Oltre alle questioni di campo, anche la fortuna non è stata comprensiva con i rumeni. Ad oggi, infatti, i giallorossoblu hanno ben 4 difensori centrali ai box per infortunio, con Charalampous che molto probabilmente questa sera dovrà affidarsi ad una difesa del tutto sperimentale. Necessario per il Bologna, quindi, giocare sulle incertezze degli avversari e, soprattutto, provare a pungere sui piazzati, uno dei maggiori punti di debolezza dei rumeni. 

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