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Ancora in A – I profili più interessanti della Sampdoria

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La Serie A ha salutato la Sampdoria dopo 10 anni. Una stagione maledetta quella dei blucerchiati che hanno dovuto fare i conti con tante difficoltà. Quelle del campo dove hanno collezionato appena 19 punti in 38 gare sono solo una minima parte per la società genovese che in queste settimane sta combattendo la battaglia più dura quella per non sparire dal calcio professionistico.

Un clima di incertezza che ha ovviamente influito sullo stato d’animo di giocatori e staff tecnico, prima quello di Marco Giampaolo, e poi quello di Dejan Stankovic che ha creato un forte legame con la piazza e ha interiorizzato la lotta per la sopravvivenza della Samp fino a farla diventare una battaglia personale. Tra debiti, scossoni societari, stipendi che hanno tardato ad arrivare e tante altre problematiche la Samp è arrivato in fondo alla stagione con una rosa costruita più sulle occasioni che con un preciso progetto tecnico alle spalle. Nonostante questo, anche la Sampdoria conserva alcuni profili che potrebbero ancora dire la loro in Serie A e che potrebbero essere inquadrati anche nel complesso della rosa rossoblù in qualità soprattutto di primi rincalzi.

EMIL AUDERO. È vero il Bologna ha trovato il suo equilibrio tra i pali. La stagione appena terminata ha messo in luce un Lukasz Skorupski di altissimo livello. A 32 anni, un portiere è certamente ancora giovane, ma la buona stagione e un costo residuo a bilancio quasi del tutto azzerato potrebbero anche ipoteticamente indurre il Bologna a un cambio. Emil Audero, in questi ultimi anni, ha perso un po’ di punti nella classifica virtuale dei portieri italiani. Inevitabile in un contesto come quello doriano in cui poche cose dal campo al fuori dal campo funzionavano. Il portiere italo-indonesiano di scuola Juventus è stato anche vicino alla Nazionale, prima di finire nell’oblio anche e soprattutto per la situazione della Sampo. Audero, dunque, potrebbe anche cercare fortuna altrove piuttosto che rimanere alla Sampdoria nel campionato cadetto. A meno che Emil non faccia una scelta di vita. Valutazione transfermarkt: 6 milioni di euro.

TOMMASO AUGELLO. Non è un segreto. La situazione dell’esterno sinistro difensivo rossoblù è stata una nota dolente almeno fino a gennaio, quando con l’arrivo di Kyriakopoulos e il ritorno a buoni livelli di Andrea Cambiaso il Bologna non ha ritrovato anche l’affidabilità della corsia mancina. Tuttavia, nessuno dei due giocatori è sotto contratto con i rossoblù e il Bologna, se non riscatterà il greco del Sassuolo, dovrà cercare un titolare e/o anche una riserva nel caso in cui dovesse salutare anche Lykogiannis, il quale al momento però è l’unico terzino sinistro sotto contratto. Ecco perché la retrocessione della Sampdoria e la possibile conseguente vendita di Tommaso Augello potrebbe essere un’occasione per il Bologna. Augello compirà 29 anni il prossimo agosto, ma è un terzino completo e affidabile, che sotto mister Ranieri ha giocato due stagioni di qualità superiore al livello dei blucerchiati. Con un contratto in scadenza tra due stagioni e la prospettiva di fare un passo indietro in Serie B, una possibilità a Bologna, in Serie A verrebbe quasi certamente colta dal terzino scuola Milan. Valutazione transfermarkt: 2,5 milioni di euro.

FILIP DJURICIC. Salutato il Sassuolo dopo 4 anni, Filip Djuricic è tornato la scorsa estate a Genova sponda Samp per riannodare un filo che si era interrotto nel 2018. Il trequartista serbo è un giocatore di fantasia, che nei suoi anni a Sassuolo sotto la guida di Roberto De Zerbi ha dato forse il meglio. Pur essendo ormai ultratrentenne, Filip potrebbe rivelarsi un’occasione da cogliere al volo. Infatti, l’ex giocatore del Benevento ha sempre mostrato ottime qualità soprattutto da trequartista/fantasista. Si tratta per caratteristiche di un numero 10 classico con qualità nei piedi, visione del gioco e capacità di portare la palla e dribblare. Qualità che al Bologna mancano in quella posizione dove la miglior opzione è Lewis Ferguson, molto meno abile a ribaltare l’azione. Ecco perché il Bologna dovrebbe tenere in considerazione la possibilità di ingaggiarlo praticamente a zero (contratto in scadenza nel 2024) per dare a Motta una soluzione diversa e di qualità tecnica superiore al pur fortissimo incursore scozzese. Valutazione transfermarkt: 2,5 milioni di euro.

MANOLO GABBIADINI. L’ultima occasione che vi proponiamo è un profilo già ben noto al pubblico rossoblù. L’ex attaccante di Southampton e Atalanta viaggia per i 32 anni e ha comunque un contratto molto lungo, fino al 2026. Tuttavia, non si può escludere che la prospettiva di rimanere in Serie A e magari rivestire la maglia del Bologna possa attrarlo. Gabbiadini sarebbe un jolly per l’attacco rossoblù, offrirebbe a Thiago Motta la possibilità di utilizzarlo sia come prima che come seconda punta, ma anche come esterno atipico in grado di andare facilmente in rete. Nonostante i 32 anni e qualche grave infortunio recente, Gabbiadini in questa stagione ha dimostrato di poter stare tranquillamente all’interno del contesto Serie A, a maggior ragione se funzionante come quello attuale di Bologna. I numeri parlano chiaro, l’attaccante di Calcinate ha segnato 7 reti e servito 3 assist in 35 presenze, di cui 27 da titolare. Valutazione transfermarkt: 3 milioni di euro.

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