Aspettando Ciro… il Bologna non è rimasto Immobile

Ancora nove giorni e saranno due i mesi di stop per Ciro Immobile, ma forse lo stop si interromperà prima. Una attesa snervante quella dell’attaccante che, lo conosciamo, starà scalpitando per tornare. Un’assenza che i rossoblù hanno affrontato nel migliore dei modi, anche a inizio stagione il napoletano era il titolare designato.

Ciro era il titolare designato, almeno finché Santiago Castro non fosse tornato in piena forma. Una volta ritrovati entrambi in piena forma, e aspettando anche Dallinga, il Bologna e Vincenzo Italiano avrebbero avuto l’imbarazzo della scelta. Abbondanza che finora purtroppo i rossoblù non hanno avuto.

Aspettando Immobile

Ora, comunque, la situazione è quasi risolta. Ciro Immobile sta per rientrare in gruppo e il Bologna lo aspetta. I suoi gol saranno fondamentali in un campionato che sarà equilibratissimo per la lotta all’Europa. Champions, Europa o Conference League non conta, l’obiettivo del Bologna è chiaro: restare nell’élite.

Immobile in questo senso sarà un aiuto fondamentale perché se il Bologna è quello visto finora, può solo migliorare. La squadra di Vincenzo Italiano ha collezionato 10 punti, ha segnato 9 gol nelle prime sei partite di campionato anche senza un bomber da come il campano. Castro è sicuramente uno che potrà fare 20/30 gol in un anno, ma non è ancora a quel livello. E Dallinga, per ora, sta ancora pagando il gap con i campionati olandese e francese.

Bologna d’assalto

Con Ciro a disposizione, Italiano avrà anche più opzioni là davanti. Non va escluso che in situazioni complesse come quella della gara contro il Genoa, potremo vedere Immobile e Castro assieme alla guida dell’attacco del Bologna. Insomma, il bomber di Torre Annunziata può essere la chiave per tante soluzioni.

Quella d’assalto è l’ultima, l’extrema ratio nelle gare che si mettono male.

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