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Aspettando Emil Holm

I risultati deludono e gli infortunati a Casteldebole continuano a smaltire i rispettivi problemi: Emil Holm è sulla via del recupero

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Emil Holm alla fine della finale di Coppa Italia (@Damiano Fiorentini)
Emil Holm, © Damiano Fiorentini

Emil Holm sembra aver smaltito la lesione che lo ha frenato in questo avvio di stagione. Lo svedese è pronto a rientrare in campo nel turno di sabato contro il Genoa di Vieira. Non sarà il solo: Nicolò Casale lo accompagnerà in questo ritorno. Anche il difensore italiano scalpita per finire tra i convocati di mister Vincenzo Italiano. Entrambi non sono ancora al meglio e, oggi alle 11 a Casteldebole, si cercherà di capire quanto forzare e quanto non convenga rischiare. La speranza e l’attesa per la convocazione dei due difensori è comunque alta.

Discorso diverso per i lungodegenti: Immobile, Sulemana e Pobega ne avranno ancora per un po’. Un inizio scoraggiante non solo per gli infortunati, che vanno e vengono nell’infermeria bolognese, ma anche per i risultati. Emil Holm e la sua spinta propulsiva potrebbero cambiare ritmo al corso della stagione rossoblù.

Un terzino diverso

Zortea è sicuramente un ottimo colpo, per età, affidabilità e per il giocatore che ha dimostrato di essere in una piazza storica e calda come quella di Cagliari. Emil Holm ha doti e caratteristiche diverse, che permettono al Bologna di poter contare su due terzini, nella stessa fascia, di massimo rispetto per tutto il movimento calcistico italiano. Sarebbe arduo trovare una coppia meglio assortita in serie A. Detto questo, Emil Holm è determinante per il Bologna. Lo ha dimostrato la scorsa stagione quando si dovevano alzare i giri del motore, ed il terzino nato a Göteborg, li alzava anche da solo: caratterialmente, tecnicamente, tatticamente. Difensivamente eccezionale quando rincorre il portatore di palla; le spallate (regolari) che dimostrano vigoria fisica e agonismo. Il tackle difensivo di Holm è dotato di un tempismo eccezionale.

L’elenco dei pregi qualitativi sarebbe sorprendentemente lungo, perché il nazionale svedese accompagna anche l’azione offensiva creando superiorità numerica con le sue accelerazioni fulminee: le sovrapposizioni, sia esterne che interne, recidono il cordone ombelicale dell’avversario. Emil Holm toglie certezze a chi non lo conosce, mentre per i rossoblù è una splendida consapevolezza. Il Bologna non vede l’ora di riaccoglierlo sul prato verde: tra sorrisi e sguardi carichi di ferocia agonistica.

Fonte: S. Brunetti, Stadio

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