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Atalanta-Bologna: a un passo dalla semifinale, ancora

Domani sarà Coppa Italia, sarà Atalanta-Bologna: come ci arrivano i Rossoblù? Testa, gambe, ma soprattutto ambizione

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Gruppo prima squadra al complero(© Bologna FC 1909) Galli
(© Bologna FC 1909)

Martedì 9 gennaio 2024, Fiorentina-Bologna, quarti di finale di Coppa Italia. Un turno che i Rossoblù non vedevano da tempo, nella coppa nazionale. E, gli stessi, sono andati a un solo rigore da poter sognare ancora più in grande. Indovinate chi guidava la squadra avversaria? Domani, stesso turno ma avversario diverso: Atalanta-Bologna.

Per il secondo anno consecutivo il Bologna affronta i quarti di finale di Coppa Italia in gara secca, e ancora una volta fuori casa. L’avversario è certamente di quelli ostici, quasi nemmeno da presentare. L’allenatore della domanda posta precedentemente ora veste il Rossoblù, e sa come si avanza in questa competizione. Il Bologna ci crede, eccome se ci crede.

Atalanta-Bologna, per una Coppa Italia come obiettivo

Nel paragrafo introduttivo di questo articolo abbiamo citato l’ultimo quarto di finale del Bologna nella competizione, e cioè quello dello scorso anno. A quella partita, però, il Bologna non arrivava, mentalmente e fisicamente, come a quella che affronterà domani sera. Quella che volerà a Bergamo per Atalanta-Bologna è una squadra nel pieno delle sue forze, mentali e fisiche. La bella vittoria ottenuta contro il Como, squadra che ha messo in difficoltà praticamente chiunque in questo campionato, è stata una gran conferma dal punto di vista mentale. Voglia di ottenere il risultato, non soffrendo praticamente mai e non “appoggiandosi” fino al fischio finale. E, questo, collega la tenuta mentale a quella fisica: ancora una volta, Vincenzo Italiano pesca gli uomini giusti, i quali non hanno risentito delle fatiche della Champions League.

Giovanni Fabbian (© Bologna FC 1909)

Giovanni Fabbian (© Bologna FC 1909)

Se in campionato lo stimolo è quello di rimanere in una lotta serrata per i posti che contano, quelli che portano all’Europa, in questa competizione lo stimolo vien da sé. Una coppa è sempre una coppa, e questo Bologna si è posto come obiettivo di arrivare il più lontano possibile, conscio delle proprie potenzialità. Si, perché i Rossoblù, ora più che mai, hanno la consapevolezza di potersela giocare con chiunque, e non arretrano di un centimetro, come dimostrato contro le grandi d’Europa. Quindi, un match come quello di domani sera, sarà un ulteriore banco di prova, ma con una testa diversa: guardando il percorso, a Casteldebole sanno che non è utopia, oggi.

Una Dea non al 100%: occasione da sfruttare

Come detto in precedenza, l’avversario di domani sera del Bologna non avrebbe nemmeno bisogno di presentazioni. L’Atalanta di Giampiero Gasperini è una squadra ormai al top in Italia, e che in Europa ha fatto passi da gigante, anche in questa stagione. In questo preciso momento, però, si trova a fare i conti con qualche assenza non banale: Lookman su tutti, ad esempio, ma anche nel reparto difensivo. Proprio su quest’ultimo punto si intreccia la storia con i Rossoblù, visto il probabile arrivo in nerazzurro di Stefan Posch. È su questo, quindi, che il Bologna deve puntare: sfruttare il momento. Nemmeno i felsinei sono a ranghi completi, viste le assenze di Orsolini e Ferguson. Ma i sostituti hanno saputo dare ampie garanzie, e le rotazioni si stanno allungando con i recuperi degli infortunati di lungo corso. Insomma, è più il vento a favore, che quello contro.

Vincenzo Italiano (© Bologna FC 1909)

Vincenzo Italiano (© Bologna FC 1909)

Chiariamo: l’Atalanta rimane probabilmente l’osso più duro da affrontare a oggi, alla pari dell’Inter. Il Bologna dovrà tirare fuori il massimo da se stesso per riuscire a domare e ingabbiare i ragazzi di Gasperini. Ma i ragazzi di Italiano possono farlo. A partire proprio dalle idee del suo mister. Un allenatore che sa come si arriva alle fasi finali di questa competizione: in tre anni alla Fiorentina, ha sempre raggiunto la semifinale. Sarebbe bello se anche a Bologna iniziasse questa tradizione: sarebbe un’altra impresa delle sue, alle quali ci stiamo abituando tutti.

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