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Atalanta-Bologna, Gasperini contro Italiano: una semifinale da riprendersi

Atalanta-Bologna, Gasperini e Italiano si giocano un altro passaggio del turno: come finirà stavolta?

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Vincenzo Italiano al Bologna (© Damiano Fiorentini)
Vincenzo Italiano (© Damiano Fiorentini)

È arrivato il giorno dei quarti di finale di Coppa Italia. Stasera, in quel del Gewiss Stadium, sarà Atalanta-Bologna. In palio, un posto in semifinale. Per il Bologna sarebbe la prima dopo quasi ventisei anni, dalla stagione 1998/1999. Per l’Atalanta, invece, sarebbe un gradito ritorno a distanza di un anno.

La semifinale dello scorso anno, la Dea, l’ha giocata proprio contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano, la quale aveva eliminato lo stesso Bologna il turno precedente. Sarà, ancora una volta quindi, Giampiero Gasperini contro Vincenzo Italiano: per riprendersi da quella finale mancata a un passo, per migliorare uno score che sorride al Rossoblù.

Atalanta-Bologna: Italiano in vantaggio su Gasperini

In campo stasera, per Atalanta e Bologna, non andranno di certo le statistiche. E nemmeno quelle inerenti ai propri condottieri in panchina. Ma, appunto, tra Giampiero Gasperini e Vincenzo Italiano scorrono storie di vecchia data, dall’ormai lontano 2020. Negli incontri tra i due mister – Gasperini sempre all’Atalanta, Italiano con Spezia, Fiorentina e Bologna – è proprio il nativo di Karlsruhe, ora in Rossoblù, a essere in vantaggio. Sono ben sei le vittorie, a discapito di tre pareggi e tre sconfitte. Italiano, quindi, in un qualche modo è stato tra i pochi a mettere in difficoltà la macchina semi-perfetta che è la Dea di Gasperini, da più di cinque anni a questa parte.

L'esultanza di Orsolini e Castro in Bologna-Atalanta 1-1 (© Damiano Fiorentini)

L’esultanza di Orsolini e Castro in Bologna-Atalanta 1-1 (© Damiano Fiorentini)

Non solo in campionato, appunto, ma anche in Coppa Italia. Sono ben tre gli incroci tra Gasperini e Italiano nelle ultime tre stagioni: il primo ha sorriso proprio all’attuale mister Rossoblù, un Atalanta-Fiorentina ai quarti di Coppa Italia 21/22, vinto 2-3 dalla Viola di Italiano. Gli altri due match sono proprio andata e ritorno della scorsa semifinale: dopo l’1-0 dell’andata al Franchi per la Fiorentina, fu l’Atalanta a raggiungere la Juventus in finale con un 4-1 perentorio tra le mura amiche. Quella Coppa Italia che Vincenzo Italiano alla guida della Fiorentina ha sfiorato troppe volte, tra due semifinali e una finale. Ecco perché, stasera, avrà più di una motivazione, con il suo Bologna.

Continuare l’opera

Il feeling con questo torneo è più che buono, per Vincenzo Italiano. Sin dai tempi dello Spezia, per arrivare, appunto, ai traguardi raggiunti con la Fiorentina. Se non è uno specialista, poco ci manca. Ed è per quello che a Bologna ci si crede un po’ di più, quest’anno. Oltre al periodo che stanno vivendo i Rossoblù, c’è la consapevolezza di avere un allenatore che ha tutta la fame possibile, anche per questo torneo. Per tutte le coppe che il suo Bologna si può giocare. Italiano sa, dentro di sé, quanto sarebbe storico andare fino in fondo con il Bologna. Lo sarebbe anche per sé, per provare a giocarsi, l’ennesima volta, il primo trofeo in carriera da allenatore.

Non sarà di certo una passeggiata, anzi. «Giocare contro l’Atalanta è come andare dal dentista», disse Pep Guardiola. Ma il Bologna, questo Bologna, non ha di certo timore di una visita di controllo, possiamo definirla. Come tante fatte in questa stagione, tra campionato e Champions League. Anzi, tutte le parti in causa, lato Rossoblù, sembrano voler passare direttamente agli esami finali: non vedono l’ora, e noi con loro.

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