Bologna
Auguri Rossoblù: Fabio Pecchia – 24 ago
Uno dei migliori centrocampisti ammirati a Napoli (e non solo) alla fine degli anni ’90 dove, ancora giovane, si impose con una superiorità schiacciante sugli altri membri della rosa partenopea diventando anche capitano della squadra azzurra: tutto questo, all’inizio della sua lunga carriera, è stato Fabio Pecchia. Nato a Latina ma cresciuto calcisticamente nell’Avellino, troverà la consacrazione in massima serie con il Napoli e, nel corso della sua avventura in Campania, riuscirà a trionfare anche con la Nazionale U21; il successo e la costanza di rendimento fecero in modo che la Juventus, alla ricerca di un centrocampista in grado di fornire verticalizzazioni e copertura alla squadra, decise di affidarsi a lui per completare il reparto; buone partite ma poca regolarità ne costrinsero il trasferimento verso altri lidi, una sorta di pellegrinaggio per alcune delle piazze più importanti d’Italia. A questo punto Fabio entra per la prima volta in orbita Bologna, stagione 2001/2002 dove disputerà la miglior stagione della sua carriera risultando, a fine campionato, uno dei migliori centrocampisti del torneo. Purtroppo però delle accese discussioni con l’allora tecnico Sor Carletto Mazzone ne provocarono la cessione al Como dove si mise in luce confermando le sensazioni della stagione precedente; a questo punto erano oramai maturi i tempi per un suo ritorno a Bologna, ancora in massima serie, dove si mise in mostra, oltre che per meriti sportivi, per meriti extra calcistici, visto che ottenne la laurea in giurisprudenza. Dopo un’altra stagione lontano dalla città petroniana (annata vissuta a Siena), tornava in Emilia per la terza e ultima volta, in cadetteria, dove si notò un notevole calo tra prestazioni e atletismo. Finita la carriera calcistica si è dedicato al ruolo da allenatore e, dopo parecchi anni vissuti come vice di Rafa Benitez, ha deciso durante l’estate del 2016 di legarsi all’Hellas Verona con l’obiettivo di far tornare gli scaligeri dove meritano. Oggi Fabio compie 43 anni e noi, oltre che augurargli buon compleanno, gli facciamo un grosso bocca in lupo per questa nuova avventura!
Uno dei migliori centrocampisti ammirati a Napoli (e non solo) alla fine degli anni ’90 dove, ancora giovane, si impose con una superiorità schiacciante sugli altri membri della rosa partenopea diventando anche capitano della squadra azzurra: tutto questo, all’inizio della sua lunga carriera, è stato Fabio Pecchia. Nato a Latina ma cresciuto calcisticamente nell’Avellino, troverà la consacrazione in massima serie con il Napoli e, nel corso della sua avventura in Campania, riuscirà a trionfare anche con la Nazionale U21; il successo e la costanza di rendimento fecero in modo che la Juventus, alla ricerca di un centrocampista in grado di fornire verticalizzazioni e copertura alla squadra, decise di affidarsi a lui per completare il reparto; buone partite ma poca regolarità ne costrinsero il trasferimento verso altri lidi, una sorta di pellegrinaggio per alcune delle piazze più importanti d’Italia. A questo punto Fabio entra per la prima volta in orbita Bologna, stagione 2001/2002 dove disputerà la miglior stagione della sua carriera risultando, a fine campionato, uno dei migliori centrocampisti del torneo. Purtroppo però delle accese discussioni con l’allora tecnico Sor Carletto Mazzone ne provocarono la cessione al Como dove si mise in luce confermando le sensazioni della stagione precedente; a questo punto erano oramai maturi i tempi per un suo ritorno a Bologna, ancora in massima serie, dove si mise in mostra, oltre che per meriti sportivi, per meriti extra calcistici, visto che ottenne la laurea in giurisprudenza. Dopo un’altra stagione lontano dalla città petroniana (annata vissuta a Siena), tornava in Emilia per la terza e ultima volta, in cadetteria, dove si notò un notevole calo tra prestazioni e atletismo. Finita la carriera calcistica si è dedicato al ruolo da allenatore e, dopo parecchi anni vissuti come vice di Rafa Benitez, ha deciso durante l’estate del 2016 di legarsi all’Hellas Verona con l’obiettivo di far tornare gli scaligeri dove meritano. Oggi Fabio compie 43 anni e noi, oltre che augurargli buon compleanno, gli facciamo un grosso bocca in lupo per questa nuova avventura!
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