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Auguri Rossoblù: Gianluca Pagliuca – 18 dic

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Sguardo fiero, leggermente minaccioso, carico di professionalità che, alle volte incute un po’ di timore: Gianluca Pagliuca, che fosse dal vivo o in televisione, mi ha sempre fatto questo effetto. Si può dire che, vedendolo giocare, anticipò di qualche decina di anni il ruolo del portiere moderno: era, difatti, assai bravo coi piedi, il che gli permetteva, in fase di impostazione, di aggiungersi come membro attivo della squadra, capace di far iniziare l’azione con un preciso lancio lungo o con un appoggio alla sua difesa. I suoi inizi risalgono al Bologna che, acquistatolo giovanissimo dal Casteldebole, decise di mandarlo in prestito alla Sampdoria, la quale deciderà poi di assicurarsene le prestazioni. Il Presidente blucerchiato Mantovani, a proposito del portierone bolognese, dirà che lo abbiamo comprato gratis dal cielo, riferendosi alla cifra irrisoria spesa per il cartellino. È il 1987 e può finalmente iniziare la straordinaria carriera di Pagliuca, Il Gatto di Casalecchio. Gli anni a Genova rappresentano, per Gianluca, uno dei punti più alti della sua carriera, con numerosi trofei vinti in bacheca, spesso da titolare, e una costanza e una continuità nel rendimento che lo battezzano come uno dei portieri più forti e prospettici dell’intero panorama italiano. Il merito? Suo, sicuramente, che univa ad una tenuta fisica eccelsa una bravura tra i pali fuori dal normale; la ciliegina sulla torta? I guantoni col magnete quando si trattava di opporsi ad un calcio di rigore, con il suo record recentemente battuto soltanto da Gianluigi Buffon. Con la Doria, come dicevamo, vince e convince, tanto da suscitare l’attenzione, tra tutte, dell’Inter che, per acquistarlo, arriva a spendere 12 miliardi di lire più i cartellini del grande Walter Zenga e di Riccardo Ferri. Le stagioni in nerazzurro rappresentano la completa maturazione del portiere bolognese, nonostante i pochi successi della squadra di Corso Vittorio Emanuele II. Poi, si cala: è inevitabile, capita a tutti ma, da Pagliuca, in molti non se lo sarebbero aspettati. Marcello Lippi gli fa capire, con l’acquisto di Tyson Peruzzi, che per Gianluca non c’è più posto in squadra; che si fa? Si svuota l’armadietto alla Pinetina, si raccolgono due cose, e si ascolta il cuore, destinazione Bologna. Sotto Le Due Torri Pagliuca tornerà da leader e, successivamente da capitano, dimostrando ancora una volta che la passione e il cuore, sotto la tuta da portiere, non hanno mai smesso di battere. Oggi Gianluca, che è allenatore delle giovanili del Bologna, compie 50 anni, e abbiamo deciso di augurargli un felice compleanno, rimembrando i tempi che furono. Auguri Gatto!

 

 

 

Foto Il Giornale

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