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Bernardeschi e le sue prime volte: quando ha conquistato la maglia da titolare

Stasera contro il Milan, il trequartista potrebbe fare il suo esordio da titolare con i rossoblù

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Federico Bernardeschi, Bologna (© Damiano Fiorentini)
Federico Bernardeschi (© Damiano Fiorentini)

1212 giorni dopo l’ultima volta, Bernardeschi potrebbe partire di nuovo titolare in un match di Serie A. Stasera, a San Siro, si gioca Milan-Bologna e l’ex-trequartista di Juventus e Fiorentina – tornato in Itala dopo l’esperienza in MLS – è un’opzione concreta per il reparto offensivo di Italiano. In conferenza stampa, quando gli è stato chiesto se Bernardeschi potesse partire dal 1′, l’allenatore ha risposto così: «Arriva da 3 anni di un calcio diverso, lo sa anche lui. Pronti, via, e ha testato tutto ciò che si era forse dimenticato, del calcio italiano. La Roma, il Como, tutte squadre con allenatori preparati con un nuovo modo di ragionare, lui deve fare uno switch seguendo ritmi e velocità che forse si è dimenticato. Lui è cresciuto di condizione e il suo mancino ci aiuterà tantissimo quando servirà».

In carriera, Bernardeschi ha sempre dimostrato di riuscire ad adattarsi immediatamente nei contesti di cui ha fatto parte. Dalla prima volta con la maglia del Crotone fino alla Juventus, quando, ormai, aveva superato il processo di maturazione. Il prossimo obiettivo è la sfida con il Milan di Massimiliano Allegri. Dopo esser stato sotto la guida del tecnico livornese ai tempi in bianconero, è pronto a ritrovarlo da avversario, ma con una maglia da titolare in più a tinte rossoblù.

I “primi appuntamenti” di Bernardeschi: Bologna in attesa

Brescia-Crotone

A 19 anni, dopo aver completato il percorso nelle giovanili nella Fiorentina, Bernardeschi fece il suo debutto dal 1′ tra i professionisti: il Crotone, ai tempi in Serie B, si affidò al giovane talento nella trasferta di Brescia per trovare i 3 punti. La prima vera occasione per dimostrare il suo talento, seppur nella serie cadetta. Al 31′, a sbloccare il risultato a favore degli ospiti fu proprio Bernardeschi, grazie ad un errore del portiere in tuffo. Un debutto difficile da dimenticare considerando anche il risultato finale (1-2 per il Crotone).

Dinamo Minsk-Fiorentina

Il processo di affermazione con la Fiorentina non maturò subito come nella prima occasione. Vincenzo Montella, ex-allenatore dei viola, preferì inserire il classe 1994 gradualmente, facendolo partire dalla panchina nelle prime uscite. Ma, dopo il 3-0 rifilato al Guingamp in Europa League, l’allenatore decise che era arrivato il momento di puntare su di lui in campo continentale: così, il 2 ottobre 2014, Bernardeschi venne schierato largo a sinistra nel tridente formato insieme a Borja Valero e Ilicic, con il compito di scardinare la difesa della Dinamo Minsk e trascinare la Fiorentina verso il punteggio pieno nel girone. Detto fatto: dopo i gol di Aquilani e Ilicic, ci pensò l’attaccante carrarese a chiudere definitivamente la partita, firmando il secondo 3-0 consecutivo. La sua ascesa in campionato era solo questione di tempo.

Federico Bernardeschi nella stagione 2015/16 alla Fiorentina (© Uefa.com)

Federico Bernardeschi con la maglia della Fiorentina (© Uefa.com)

Atalanta-Juventus

Dopo aver dimostrato a tutta Italia il suo potenziale, arrivò la chiamata della Juve. Il grande salto nella sua carriera. Anche in questa occasione, Bernardeschi dovette sudarsi la maglia da titolare. Allegri, ricco di opzioni in attacco (Dybala e Higuain su tutti), faticò a rinunciare ai suoi fedelissimi. Fino al 1 ottobre 2017: i bianconeri, a punteggio pieno in campionato e reduci dall’impegno in Champions League contro l’Olympiacos, furono ospiti dell’Atalanta nella settima giornata di Serie A. Per non abbassare il ritmo di gioco della sua squadra, l’attuale allenatore del Milan ricorse ad un leggero rodaggio: quindi, Bernardeschi titolare a destra, a supporto di Dybala, Mandzukic e Higuain. L’ex-viola si prese subito la scena: gol e assist a referto nel suo debutto dal 1′ minuto con la Juventus e fiducia di Allegri guadagnata.

Toronto-Charlotte

Forse non conosceva ancora bene la lingua, ma dalla sua prima apparizione dal primo minuto non si sarebbe mai detto. Esordì insieme al connazionale Insigne, anche lui trasferitosi in MLS nel 2022. Ma l’impatto con il nuovo campionato del primo è differente: anche qui, gol e assist nel 4-0 a Charlotte il 24 luglio, dove l’ex-Napoli partecipò solo con un assist. Non si aggiudicò il premio di ‘Man Of The Match’ solamente perché un suo compagno, Michael Bradley, mise a referto una doppietta. Anche senza il premio, la differenza di tasso tecnico tra lui e i suoi compagni fu sotto gli occhi di tutti.

Federico Bernardeschi crediti Toronto Fc

Federico Bernardeschi (© Toronto FC)

Dopo Crotone, Fiorentina, Juventus e Toronto, adesso il Bologna potrebbe regalargli un’altra prima volta. Solo il tempo ci dirà se questo potrà accadere già stasera contro il Milan o dovremo aspettare la quarta giornata (in cui il Bologna sfiderà il Genoa al Dall’Ara). Di certo c’è solo una cosa: quando Berna accenderà davvero il motore, sarà difficile stare al suo passo.

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