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Bernardeschi: «Tra me ed Italiano grande sintonia, sono pronto a prendermi il Bologna»

Dopo tre anni in Canada ed un periodo di ambientamento a Bologna, ora il fantasista italiano è pronto a prendersi squadra e tifosi. E sulla frecciatina di Italiano non ci sono problemi, perchè il feeling col mister è già quello giusto

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Federico Bernardeschi, Bologna (© Damiano Fiorentini)
Federico Bernardeschi (©Damiano Fiorentini/1000Cuori Rossoblù)

Ci era andato vicino nel 2023, quando fu però un cambio di rotta a far interrompere le trattative. Ora, due anni più tardi, Federico Bernardeschi è finalmente sbarcato a Bologna con un volo sola andata da Toronto. L’obbiettivo, ovviamente, è quello di riprendersi Nazionale e calcio italiano, e le Due Torri sono il posto adatto per farlo. Del resto, il capoluogo emiliano, da Baggio a Signori, in passato ha già fatto rinascere diversi numeri 10 italiani, ed ora perchè non sperare che tutto questo succeda anche con un Federico che, dal canto suo è «pronto da quando sono salito su quel volo di ritorno.»

Federico Bernardeschi nell'amichevole contro la Vis Pesaro (©Bologna FC 1909)

Federico Bernardeschi nell’amichevole contro la Vis Pesaro (©Bologna FC 1909)

Bologna: dopo l’ambientamento Bernardeschi è pronto a prendersi tutto

Dopo tre anni dall’altra parte del mondo, certo, tornare ai ritmi della Serie A non è proprio facile subito. Se a questo aggiungiamo anche un trasloco transatlantico, ecco che il quadro delineato ci dà un’idea del perchè Bernardeschi non abbia ancora «svoltato in fretta» come vorrebbe mister Italiano. Ora, però, il peggio è passato e Federico è pronto a ripagare la fiducia di mister, società e tifosi.

«Il primo mese è stato burrascoso, ma ora va tutto bene. A Toronto la qualità della vita era incredibile, ma mi mancava quel mix di pressioni e responsabilità che la Serie A può darmi. Io sono un animale da competizione, ho bisogno di vivere di questo. A Bologna mi sto trovando alla grande. La città è bella, vivo in centro e mi piacere viverla.» mentre sul rapporto col mister «Le parole del mister le ho vissute benissimo, lo conosco, quelle cose me le ha dette anche di persona. So cosa volesse dire, non c’è nessun problema, anzi, ci siamo fatti una risata insieme. Tra noi c’è stato feeling fin da subito. È un tecnico molto esigente, ma mi piace perchè è schietto come me: se deve dirti una cosa te la dice.»

Federico Bernardeschi (© Bologna FC 1909)

Federico Bernardeschi all’esordio all’Olimpico con la Roma(© Bologna FC 1909)

Un feeling che, oltre al mister, sembra essersi creato alla perfezione anche con i compagni, con cui ora Federico spera di esordire anche dal primo minuto sabato col Genoa.

«Sono stato accolto divinamente dai miei compagni, siamo come una famiglia. Il gruppo è sanissimo, anche grazie ad un welcome manager come Lollo. Con gli italiani ovviamente è stato semplice, ma mi trovo benissimo anche con gli stranieri, che magari per questioni linguistiche sono un po’ più silenziosi: tipo John (Lucumì), lui ormai è il mio panita.»

«Io mi sento pronto da quando sono salito sull’aereo di ritorno. Vorrei giocare sempre. Se così non fosse, dovrei farmi due domande: vorrebbe dire che ho perso le motivazioni. Invece io non vedo l’ora di prendermi le pressioni.»

Fonte: Gianmarco Marchini – Il Resto del Carlino

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