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Bfc – Trento 5 a 0: considerazioni sul match – 23 lug

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Finisce 5 a 0, ma il risultato è l’ultimo dei nostri pensieri, come difficile decifrare l’impianto di gioco dopo sole due settimane di lavoro. Il 4 2 3 1 sta iniziando ad ingranare e questo Bologna esprime già i primi convincenti automatismi, più nel primo tempo che nel secondo tempo (dove Donadoni decide di schierare le seconde linee). Il primo tempo con Da Costa, Mbaye, De Maio, Maietta e Torosidis in difesa, un centrocampo muscolare con Donsah e Pulgar, e un terzetto d’attacco (Verdi, Poli e Kreijci) a sostegno del centravanti Pektovic, risulta lo starting eleven più equilibrato schivabile attualmente (tolti Destro e Di Francesco); da questa formazione nascono quattro segnature, di cui le ultime due (Pulgar e Pektovic, nella foto di apertura) di pregevole fattura. Il secondo tempo, complice anche il caldo di questi giorni e le sostituzioni, cala la cifra stilistica di gioco, anche se dobbiamo menzionare un ottimo Brignano (seguite con noi questo ragazzo) e un Falco che quando si accende crea sempre importanti problemi alla retroguardia trentina: è suo il quinto goal che fissa il risultato sul 5 a 0.

Si chiude con il Trento il set di amichevoli previsto a Castelrotto con alcune conferme: la difesa con De Maio ha trovato un buon difensore centrale, il terzetto dei trequartista (Di Francesco, Verdi e Falletti/Krejici) ci daranno buone notizie in avanti e il ritrovato Destro sarà il giusto terminale offensivo di cotanta fantasia. Unico forte dubbio rimane il centrocampo, ma crediamo che i giochi del mercato non siano ancora finiti: a Bigon il compito (ma neppure tanto arduo) di completare il lavoro, già ben fin qui imbastito.

(Photo Sara Melotti)

 

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