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#BFCInter: nella mente dei mister – 18 feb

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Sfida molto complicata quella che andrà in scena nel lunch match di domenica alle 12:30 allo stadio Dall’Ara. A Bologna arriva la compagine dell’ex  Stefano Pioli, che da quando siede sulla panchina dell’Inter ha mantenuto un passo da scudetto, guadagnandosi la stima di giocatori e tifosi. I rossoblu di contro arrivano da 3 sconfitte consecutive contro Napoli, Milan e Sampdoria; tre batoste che hanno messo alle strette la squadra e il mister che non possono più sbagliare, almeno per quanto concerne la prestazione e l’impegno messo in campo. 
Un impegno che deve per forza di cose manifestarsi anche nell’ultimo quarto d’ora, momento in cui i petroniani hanno subito ben 14 reti, vero record negativo in serie A. Contro troverà un Inter che nei 15 minuti finali ha costruito la sua classifica. Come si nota dal grafico a fianco i nerazzurri hanno segnato ben 12 reti dal 75° in poi, subendone solo 4. Statistica che deve far raddrizzare le antenne ai ragazzi di Donadoni che dovranno tenere alta la concentrazione per tutta la durata dei 90 minuti di gioco. 

Pioli, nella trasferta felsinea, dovrà fare a meno di Icardi e Kondogbia per squalifica, Brozovic per infortunio, e Banega non al 100% della forma fisica, anche se rimane in ballo per una maglia da titolare. Tenendo in considerazione le assenze, il probabile 11 che vedremo domenica all’ora di pranzo sarà questo: 

Handanovic; Murillo, Medel, Miranda, D’Ambrosio; Gagliardini, Joao Mario; Candreva, Eder, Perisic; Palacio.

Ai numeri sembrerebbe un 4-2-3-1, anche se di fatto sarà uno schieramento molto elastico. Difatti è probabile che in fase di impostazione diventi un 3-4-2-1 con Murillo sulla stessa linea con Medel e Miranda, D’Ambrosio a scalare sulla linea dei centrocampisti, con Candreva sul lato opposto. In avanti quindi vedremo due uomini (Eder e Perisic) a supporto dell’unica punta Palacio. In fase difensiva invece troveremo ancora la difesa a 4 con Gagliardini e Joao Mario come interdittori e costruttori di gioco davanti alla difesa. 
Gli uomini in campo saranno molto probabilmente quelli sopracitati, ma occhio anche a un inserimento di Banega dal 1°, o allo spostamento di Eder come punta, sacrificando Palacio in panchina. 

Il Bologna di certo non è da meno per quanto riguarda le assenze, anzi. Gli infortuni di Maietta e Gastaldello, e la forma ancora da recuperare da parte di Helander, costringono il mister a una difesa obbligata con Torosidis centrale. In avanti vista l’assenza di Destro per un problema alla caviglia rimediato in quel di Marassi, troverà spazio probabilmente Bruno Petkovic, anche se l’opzione tridente leggero con Di Francesco-Verdi-Krejci rimane aperta. Più difficile che giochi dal primo Umar Sadiq, apparso molto spaesato e fuori forma contro la Samp.

L’11 che Donadoni proporrà sarà quindi probabilmente questo:

Da Costa; Krafth, Oikonomou, Torosidis, Masina; Nagy, Pulgar, Dzemaili, Verdi, Petkovic, Krejci. 

I ballottaggi riguardano come detto prima l’attacco e la difesa, in cui Krafth potrebbe essere insidiato da Mbaye. Per il centrocampo il terzetto potrebbe essere quello appena raccontato, ma attenzione al recupero di Taider, e la voglia di Viviani, che da diverse partite scalda la panchina, a favore del cileno Pulgar. In porta Da Costa dovrebbe spuntarla su un recuperato Mirante.

Sarà un match molto complicato dal punto di vista tattico, visto che i nerazzuri sono molto bravi sia nel cross (sono la squadra che mette in mezzo il maggior numero di palloni), che negli inserimenti da dietro. In questo caso si dovrà fare molta attenzione a Gagliardini, che nelle ultime partite si è dimostrato un ottimo incursore, anche se non ha ancora trovato la via della rete. Sicuramente la squalifica del giocatore più prolifico della squadra, Icardi, peserà dal punto di vista realizzativo, anche se sia Palacio, che Eder, saranno vogliosi di mettersi in mostra. L’attaccante italo-brasiliano viene da un buon momento di forma, con in aggiunta la rete segnata la scorsa settimana nella sfida di San Siro contro l’Empoli. 

I nerazzuri fanno molta fatica se attaccati alle spalle dei due mediani di centrocampo. In questo caso saranno importanti i tagli di Verdi al centro per creare uno contro uno pericolosi con i due centrali interisti. Quest’ultimi (Medel e Miranda) sono entrambi diffidati, e potrebbero saltare la sentitissima partita di settimana prossima contro la Roma. Di certo il Bologna non potrà contare solo su questo aspetto, ma sicuramente potrebbe pesare sulla testa dei giocatori. Bisognerà inoltre essere molto bravi nel primo sviluppo, uscendo dal pressing alto organizzato degli uomini di Pioli. Sarà utile servire subito gli esterni offensivi, che potranno sfruttare le avanzate di Candreva e di Perisic per puntare i terzini nell1 contro 1. 

Sarà certamente una sfida complicatissima. Servirà grinta, intensità, dedizione tattica e precisione dal punto di vista tecnico. Battere l’Inter si può, ma l’imperativo è provarci con grinta. 

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