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#BFCJuventus: nella mente dei mister – 16 dic

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Eurosport


La partita contro la Juventus è una delle sfide più sentite sotto le Due Torri, e sicuramente una delle più complicate. I bianconeri sono una corazzata, lo sappiamo, e portare a casa anche un punto sarebbe un successo, vista la forza della Vecchia Signora. 
Il Bologna arriva sicuramente senza nulla da perdere, i bianconeri invece vorranno scavalcare l’Inter in classifica e rimanere agganciati al Napoli. La Juve difficilmente stecca gli eventi importanti, ma quest’anno abbiamo conosciuto anche dei difetti nella macchina quasi perfetta di Max Allegri. La difesa, stranamente, non è la migliore del campionato, bensì la quarta, dietro a Inter, Napoli e Roma. Il cambio di marcia però è avvenuto in avanti, visto che la squadra di Torino ha fin qui segnato ben 41 reti: per distacco il miglior attacco della Serie A.

Ora andiamo ad analizzare la situazione delle due squadre attraverso le probabili formazioni, e come si potrebbero disporre tatticamente. 

Juventus.

Allegri dovrà fare a meno di Buffon, Chiellini, Lichtsteiner, Howedes e Cuadrado, tutti ai box per problemi muscolari. 
La situazione ovviamente non è tragica, tutt’altro, vista la lunghezza e la qualità della rosa bianconera. 
Considerando gli assenti, e la molto probabile partenza dalla panchina di Dybala, l’11 che scenderà in campo dal primo dovrebbe essere questo:

Szczesny; De Sciglio, Benatia, Barzagli, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Higuain, Mandzukic.

La Juve senza la “joya” si disporrà con il 4-3-3, che negli ultimi match sta dando più garanzie soprattutto in mezzo al campo, dove sta dominando la qualità del bosniaco Pjanic. In avanti potrebbe giocare dal primo Bernardeschi, ma per ora rimane in vantaggio Douglas Costa per una maglia da titolare. 

Bologna

I rossoblù devono fare i conti con l’infortunio muscolare di Palacio, che non è stato convocato per il match di domani. Al suo posto giocherà uno tra Krejci e Okwonkwo, con Falletti che non dovrebbe entrare in questo ballottaggio. Sulla destra torna a disposizione Mbaye, dopo il problema muscolare che gli ha fatto saltare la sfida di San Siro. Per Ibra è pronta una maglia da titolare, anche se c’è l’insidia Torosidis, che contro il Milan ha giocato un’ottima partita, escluso l’episodio del raddoppio rossonero.

Ecco quindi la probabile formazione di domani:

Mirante; Mbaye, Gonzalez, Helander, Masina; Poli, Pulgar, Donsah; Verdi, Destro, Krejci.

Un altro dubbio, oltre a quelli già citati, è su chi affiancherà Gonzalez al centro della difesa. Maietta e De Maio scalpitano, ma lo svedese dovrebbe spuntarla.

Servirà la partita perfetta per vincere, o quantomeno non perdere, contro la Juventus. 
Sicuramente bisognerà fare molta attenzione agli inserimenti delle due mezz’ali Khedira e Matuidi, che a turno andranno ad attaccare l’area rossoblù. La partita però si giocherà sugli esterni, e i duelli Masina-Douglas Costa e Mbaye-Mandzukic risulteranno decisivi. 

Adam dovrà fare molta attenzione alla velocità di gambe del brasiliano, che nell’1 contro 1 potrebbe andare via in qualsiasi momento. In questo caso servirà sicuramente un costante raddoppio di Donsah, ma sarà un bel banco di prova per il terzino sinistro bolognese.
Mbaye invece dovrà reggere la straripante forza del croato, che come si è visto contro l’Inter, sfrutta la sua fisicità per accoppiarsi in area con il terzino e sovrastarlo nello stacco aereo. Ibrahima dovrà rendersi protagonista di un’ottima partita in marcatura, e la squadra lo aiuterà non concedendo dei cross facili in direzione dell’attaccante juventino. 

In fase di primo sviluppo Pulgar sarà chiamato a sfuggire al pressing avversario, mentre Verdi dovrà venire spesso dentro il campo, per ricevere qualche pallone in più tra le linee. Se dovesse giocare Krejci avremo un gioco votato al cross in mezzo, quindi servirà un grande apporto dei centrocampisti, ma soprattutto il ceco è chiamato ad una prova di maturità, dopo le tante panchine di quest’anno. Se Donadoni invece dovesse puntare su Okwonkwo, sarà interessante vedere come il giovane risponderà, soprattutto dal punto di vista mentale.

Servirà testa, cuore, spirito di sacrificio e tanta freddezza per sfruttare le poche occasioni che avremo dalle parti di Szczesny. Mettere il bastone tra le ruota alla Juve non è mai facile, ma perchè non provare?

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