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#BFCRoma: nella mente dei mister – 8 apr

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Sfida proibitiva quella che andrà in scena domani alle ore 15 in quel del Dall’Ara. Sotto le Due Torri arriva la Roma di Luciano Spalletti: una formazione che viaggia spedita da diverse partite, che ha trovato però un brusco stop nel derby di Coppa Italia. Nel doppio confronto i giallorossi sono usciti sconfitti dalla sfida contro la compagine di Simone Inzaghi, anche se crediamo non produrrà dei cali in campionato, visto che i romanisti procedono convinti verso l’obiettivo del secondo posto, che permetterebbe il passaggio diretto ai gironi della prossima Champions League. Scrivo secondo posto visto che il primo sembra molto difficile da raggiungere; i 6 punti che separano i capitolini dalla Juventus sono tanti, tenendo in considerazione la straordinaria forza dei bianconeri, ma mai dire mai, visto che c’è ancora da giocare lo scontro diretto all’Olimpico. 

La Roma sta svolgendo una stagione straordinaria, i 68 punti in 30 giornate lo testimoniano eccome. Quest’anno sembra aver risolto anche qualche problema difensivo che la attanagliava da diverse stagioni; infatti il polacco Wojciech Szczesny è il portiere della Serie A che ha chiuso più partite con la porta inviolata in questa stagione, ben 13. 

Contro il Bologna, Luciano Spalletti si affiderà al rodato 3-4-2-1 con questi probabili interpreti:

Szczesny; Rudiger, Fazio, Manolas; Bruno Peres, De Rossi, Strootman, Mario Rui; Salah, Nainggolan; Dzeko.

I ballottaggi riguardano la difesa, in cui Fazio potrebbe sedere in panchina a favore di Juan Jesus; in mezzo Paredes potrebbe scalzare De Rossi, mentre davanti occhio a Perotti che potrebbe avere anche lui una chance dal primo minuto. 
Il pericolo numero uno, almeno per quanto riguarda la fase di realizzazione è Edin Dzeko. L’attaccante bosniaco è a quota 23 gol in campionato, tantissimi, che si vanno ad aggiungere al grande lavoro che compie per la squadra, sia per farla salire, che per allargare la manovra verso gli esterni, consentendo a Salah e Nainggolan di attaccare l’area.

Andando con ordine, i 3 centrali sono cresciuti molto in questa stagione, che ha visto come protagonista Fazio. Il gigante argentino nato a Ramos Mejia, nella provincia di Buenos Aires , sta diventando un punto fermo per questa Roma, che ha puntato molto su di lui ad inizio stagione, e Federico sta ripagando tutta la fiducia con ottime prestazione. Ai suoi lati spiccano la fisicità e la velocità di Rudiger e Manolas, che vanno a coprire gli spazi lasciati liberi dagli esterni Bruno Peres e Emerson (assente per infortunio domenica) che molto spesso contribuiscono alla fase offensiva. In cabina di regia si alternano il sempreverde De Rossi e il giovane Paredes, che sta dimostrando tutto il suo valore anche con la casacca giallorossa, dopo l’ottima annata ad Empoli. Al loro fianco c’è quel Kevin Strootman che fa della saggezza tattica e della fisicità le sue qualità migliori. Davanti, oltre al già citato Dzeko, spicca l’imprendibile Salah e Nainggolan, spostato molto vicino alla porta da Spalletti. Il belga quest’anno ha segnato ben 9 gol, tutte condite da ottime prestazioni da vero leader.

Difficile dire come Donadoni possa fermare i capitolini. Complicato anche affermare con che modulo si presenterà contro i giallorossi, visto che in settimana non sono arrivate tante indicazioni in questo senso. 
Ipotizzando che il mister bergamasco riproponga la difesa a 3; gli interpreti potrebbero essere questi:

Mirante; Gastaldello, Maietta, Torosidis; Mbaye, Nagy, Pulgar, Dzemaili, Krejci; Verdi, Destro. 

Il centrocampo verrà sicuramente cambiato rispetto alla sfida contro la Fiorentina, in cui Donsah, Viviani e Taider sono apparsi molto in difficoltà. La non presenza di Masina tra gli undici titolari non rappresenta una bocciatura, visto che Adam ha avuto un po’ di lombalgia in settimana. Se dovesse essere convocato, potrebbe essere una carta fondamentale a partita in corso, così come Federico Di Francesco, che potrebbe spaccare in due il match. 

In fase difensiva sarà molto importante non far partire in velocità Salah, cercando sempre il raddoppio e attuando marcature preventive. E’ probabile che la marcatura di Dzeko sarà affidata al guerriero Maietta, che lavorerà sicuramente di anticipo per non far ragionare la punta bosniaca, molto abile anche a vedere gioco alle sue spalle, sfruttando gli inserimenti dei compagni, soprattutto di Nainggolan. 

In avanti vanno per la conferma Verdi e Destro. Quest’ultimo dovrebbe tirare fuori quella cattiveria che per ora sta mancando nel rettangolo di gioco. L’occasione è una di quelle più ghiotte, visto che a Bologna arriva la sua ex squadra, che rappresenta una motivazione molto importante per Mattia. 

Sarà molto complicato fermare la Roma; sicuramente la grinta sugli spalti ci sarà, lo dicono i numeri, ora spetta ai giocatori metterci quella “garra” che troppo spesso è mancata. 

(Fonte immagine: Corriere dello Sport)

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