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Bologna, a Roma un’altra invenzione di Thiago Motta

Il tecnico rossoblù risolve, con l’ennesima magia tattica, il problema più grande della sua gestione e stravince all’Olimpico di Roma contro i giallorossi

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Thiago Motta, durante Roma-Bologna
Thiago Motta durante Roma-Bologna (© Damiano Fiorentini)

Alzi la mano chi, a inizio stagione, si aspettava che il Bologna di Thiago Motta potesse uscire dalle due sfide stagionali dell’Olimpico con 6 punti. Alzi la mano chi, a febbraio, si aspettava di farlo contro la Lazio senza Freuler e contro la Roma senza Ferguson. Ecco, forse – anzi sicuramente a stagione iniziata – tanti avrebbero comunque scommesso sul Bologna vittorioso nella Capitale. Di certo, nessuno poteva prevedere una tale superiorità anche senza un totem come Ferguson. E nessuno poteva prevedere le mosse di Thiago Motta nella formazione iniziale.

Il coniglio dal cilindro

Lo aveva annunciato in conferenza stampa dell’antivigilia della gara il tecnico rossoblù: «Ferguson è unico». Perciò chiunque fosse stato schierato, perlomeno nominalmente, al posto dello scozzese avrebbe ricomperato il ruolo con caratteristiche molto differenti da quelle dell’ex Aberdeen. E nulla aveva fatto presagire alle mosse di Thiago Motta ieri a Bologna, in assenza di Ferguson, contro una Roma col vento in poppa. Tutti avevano preventivato (anche chi scrive) un 4-2-3-1 (o 4-1-4-1) con Urbanski, Fabbian o Moro dietro Zirkzee. Invece, il mister del Bologna ha sorpreso ancora tutti, irrobustendo la mediana con Aebischer e dandole anche qualità nel palleggio con El Azzouzi e mettendo in una posizione ibrida anche Riccardo Calafiori.

Un 4-3-3 fluidissimo, un vero e proprio coniglio dal cilindro che ha messo sotto scacco la Roma. De Rossi, che in questi tre mesi ha mandato in crisi l’organizzazione tattica di tanti tecnici anche ben più esperti di lui, non ha avuto armi per controbattere. Pellegrini e Paredes hanno sofferto la mancanza di controllo della gara della Roma. E tutti e due, insieme a Cristante, hanno perso la sfida di fisicità e dinamismo contro il centrocampo del Bologna. Ma se nemmeno l’assenza di Ferguson mette davvero in crisi Motta, che cosa lo potrà davvero mettere in crisi? I limiti dell’allenatore di São Bernardo do Campo sono ancora tutti da esplorare.

Thiago Motta e il Bologna: una magia che profuma di Champions League

Il prossimo impegno sarà domenica alle 15 contro l’Udinese del nuovo allenatore Fabio Cannavaro. In quell’occasione il Bologna di Thiago Motta, grazie anche ai tre punti conquistati a Roma, avrà l’occasione di centrare la qualificazione europea (ovvero minimo la Conference League) per la prima volta dopo 26 anni (se escludiamo la partecipazioni alla Coppa Intertoto 2002/2003).

Tabella percentuali posti Champions League, Serie A

Il grafico elaborato da EuroClub Index


Una qualificazione europea che ormai è solo questione di certezza matematica.
Intanto, il portale olandese EuroClub Index ha calcolato le probabilità

che il Bologna acceda alla prossima Champions League. Secondo la rilevazione olandese le probabilità sono salite, con il successo di ieri, al 91,3%.

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