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Bologna ancora in lotta Champions, ma i bonus sono finiti

Tante squadre per la Champions, il Bologna non deve scivolare fuori: ora il tutto per tutto nelle 3 partite finali della stagione

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Remo Freuler (© Damiano Fiorentini)
Remo Freuler, suo il gol rossoblù durante Bologna-Juventus (©Damiano Fiorentini)

Erano 27 anni che il Bologna non batteva la Juve: la mesta conta di partite senza successo contro i bianconeri avrà, forse, un aggiornamento nella prossima stagione, visto che ieri non si è andati oltre al pari al Dall’Ara. Non si concretizza, così, il sorpasso rossoblù in classifica, visto che alla fine dei conti il punto lascia ben più soddisfatti i ragazzi di Tudor rispetto a quelli di Italiano.

Bologna, ora devi dare tutto

Si capiva poco nella corsa Champions prima, si capisce poco nella corsa Champions anche ora. In un punto stagnano 4 squadre e adesso il Bologna, da in cima alla lista, è scivolato fuori dalla mischia al settimo posto, che non varrebbe altro se non un grande, grande rammarico. Ecco, quindi, che si può dire che il Bfc ha giocato tutti i bonus che c’erano a disposizione, senza sfigurare, mai, ma senza riuscire nemmeno a dare la zampata decisiva verso l’Europa. Complicato, ma non impossibile.

Come al solito il Bologna ha mostrato tutto quello che nel vocabolario alla voce spirito è racchiuso. Andar sotto, riprendersi, rimontare nella ripresa, momento dove i rossoblù sembrano riuscire a dare tutto quello che hanno. Una sconfitta sarebbe valsa la probabile scivolata fuori dai giochi, quel punticino, meritato, al Dall’Ara permette al Bologna di restare in pista. Fare più punti della Juve: questo è ciò che il Bologna spera e che soprattutto deve fare, rincuorato dai 32mila di ieri allo stadio e dal tanto, tantissimo cuore mostrato nel corso dell’anno.

Lewis Ferguson durante Bologna - Juventus

Lewis Ferguson durante Bologna – Juventus (© Damiano Fiorentini)

Che sfida al Dall’Ara

Il Bologna è una squadre che cucina a fuoco lento, non fa grandi fiammate in partenza ma arriva anzi una rete dopo meno di 10′. Pesanti, affaticati anche solo nel cercare i superare la metà campo, i bolognesi soffrono all’inverosimile una Juve molto, molto più offensiva. Certo, la rete dello 0-1 è un mezzo regalo di Skorupski, che dopo tante uscite da fuoriclasse nel corso dell’anno sbaglia forse nell’occasione meno adatta. Vantaggio Juve, che in queste occasioni è brava nello sfruttare la più classica delle difesa e ripartenza.

Con Orso chiamato agli straordinari e i soliti Odgaard e Cambiaghi stranamente silenziosi, manca la chiave della sfida. Dallinga davanti lascia quasi un buco, ma l’intensità del Bfc aumenta azione dopo azione e finalmente arrivano anche le prime occasioni, come l’angolo calciato da Orsolini. Il fallo su Freuler da parte di McKennie fa discutere, e gli animi s’agitano anche a un altro paio di fischiate di Doveri. Insomma, al Bologna serve un eroe, un baluardo, qualcuno che superi questa muraglia di contro per scagliare in porta un bel pro. Alla fine il pareggio è un lavoro corale, frutto non solo di Cambiaghi, Dallinga e Freuler a finalizzare, ma della garra mostrata nel secondo tempo. Finale alla ricerca del +1 che non arriva: l’Europa è un piatto che va ancora cucinato ancora a dovere.

Fonte: Guido De Carolis – Corriere di Bologna

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