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Bologna-Brann 0-0: Il Bologna da 1 a 10

Una grande prova dei rossoblu ha permesso alla squadra di non soccombere in dieci contro undici: scopriamo cosa ci raccontano le statistiche

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Il Bologna da 1 a 10 (© 1000cuorirossoblu)
Il Bologna da 1 a 10 (© 1000cuorirossoblu)

Un pareggio amaro, ma che ci ha permesso di vedere tutto il cuore dei rossoblu: contro il Brann è finita 0-0, ma l’orgoglio di tifosi e giocatori non sarà mai domato.

1- Il cross di Dallinga

Sotto porta non ha avuto l’occasione, ma il suo ingresso in campo ha ridato sostanza all’attacco nel finale, anche grazie ad un paio di brillanti aperture. Castro ha giocato una partita meravigliosa, di gran sacrificio, ma forse il cambio sarebbe dovuto arrivare qualche minuto prima, anche perché tra due giorni c’è il Napoli e l’argentino era stremato.

2- I tiri di Castro

Ieri sera, Santi è stato il numero uno degli stoici. Piccolino, ma con un cuore enorme, il bomber argentino ha avuto il difficile compito di tenere su la squadra e pressare da solo, il tutto in mezzo a dei centrali enormi fisicamente. E, tutto sommato, ha fatto un ottimo lavoro. Cosa puoi chiedergli di più?

Santiago Castro (© Damiano Fiorentini)

Santiago Castro (© Damiano Fiorentini per 1000cuorirossoblu)

3- I passaggi chiave di Bernardeschi

Il toscano continua a crescere imperterrito gara dopo gara e, anche se manca solo il gol, incanta i suoi tifosi con dribbling di classe e giocate al velluto. Se la sua evoluzione a Bologna andrà avanti a questa velocità, non stupitevi se troverete un nuovo eroe sotto l’albero di Natale. Promosso anche ieri.

4- Le chiusure di Moro

2 steals e altrettanti tiri fermati basterebbero per ribadire l’importanza del match di Nikola. Ma questo è solo l’inizio, perché contro il Brann è sembrato veramente l’Iniesta di Spalato, per raffinatezza, precisione e tranquillità nella gestione. E’ ovunque, è rinato: è Superman? No, è Moro. E ai tifosi piace così.

5- I cross tentati da Cambiaghi

Va talmente veloce che non lo riesce a seguire nessuno. Ma al motorino di Monza non interessa, anzi, lui continua ad andare avanti cercando soluzioni, e spesso ci va vicino. Nonostante i quattro falli subiti (e una gestione quantomeno dubbia del taschino giallo…), continua a fornire spunti non banali. Zero reti, zero assist ma tantissimo onore per una prestazione più che buona.

6- I lanci precisi di Heggem

Un cuore nordico, forgiato nel ghiaccio dei fiordi e ritoccato con l’ardente passione mediterranea, avrebbe potuto sciogliersi di fronte al richiamo di madre Norvegia, citando al contrario Checco Zalone. Ma Torbjørn no, lui accende la tv, si mette a sentire il sacro inno “Ja, vi elsker dette landet“, forse si lascia toccare per un secondo, ma resta lì, immobile e apparentemente imperturbabile. E scende in campo con la consueta determinazione, quella del blocco di ghiaccio che, alla fine, non si scompone mai e resiste anche al cambiamento climatico.

Emil Holm in Bologna-Brann (© Bologna FC 1909)

Emil Holm in Bologna-Brann (© Bologna FC 1909)

7- Le chiusure di Holm

Sherlock Holm, oltre ad avere due polmoni grandi quanto il Dall’Ara, si è dimostrato ancora una volta un giocatore totale. Per tutta la partita corre, si sacrifica, spinge e difende a tutto campo, da leader autentico. Sprona tutti a dare il massimo e tiene a bada i sicari avversari a suon di chiusure elementari, Watson.

8- I passaggi completati da Miranda nella propria metà campo

Sostituire il martire di giornata non è stato affatto semplice, specialmente perché entrare così a freddo quando a bordocampo si vedono i pinguini, almeno dal punto di vista fisico, non è il massimo. Ma Juan si sente caliente dopo la prima rete in rossoblu e confeziona un’altra gara di pregevole fattura, nella quale dimostra di essere cresciuto in fase difensiva e di saper crossare spesso con ottime soluzioni. C’era una volta un Miranda inceppato, ma ad oggi pare solo un brutto ricordo lontano.

9- I recuperi di Lucumi

Quando riesce ad entrare appieno nella gara, e ieri è accaduto anche per una garra nervosa non indifferente, il centrale rossoblu imposta come un mediano, spinge come un toro e si muove come se fosse il Beckenbauer di Cali. Probabilmente la sua miglior prova da quando è a Bologna, è stata una di quelle gare in cui riesce tutto. Tant’è che si inventa ala, crossando anche molto bene, e per un pelo non trova l’assist. Senza sbavature, incide e infastidisce.

10- I tiri nello specchio e respinti effettuati dal Bologna

Le dimensioni della prova dei rossoblu sono ancora più evidenti quando si analizzano dati come questo. In dieci uomini per più di tre quarti di gara, i ragazzi di Italiano hanno saputo creare senza subire e, soprattutto, senza abbandonarsi al nervosismo. Bravi ragazzi, Bologna è orgogliosa!

Fonte: Sofascore

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