Bologna FC
Bologna – Brann: un pareggio che sa di ingiustizia
Al Dall’Ara il Bologna non va oltre lo 0-0 contro il Brann. Pesa l’espulsione di Lykogiannis al 26′ minuto.
Il Bologna meritava la vittoria. Perché giocando in dieci dal 26′ ha comunque dominato sul Brann impegnando continuamente il portiere avversario. Rimane l’amaro in bocca per lo 0-0 e l’ingiustizia arbitrale.
I primi minuti
La quarta sfida del girone di campionato di Europa League è inaugurata dai fuochi d’artificio della curva rossoblù. Italiano, tornato in panchina dopo la polmonite che l’ha costretto a rimanere lontano dalla squadra, schiera un 11 diverso da quello visto a Parma. L’assenza per infortunio di Freuler sicuramente influenza le sue scelte per la mediana, ma sono ben 6 i calciatori che al Tardini non erano partiti titolari, con grandi cambiamenti anche sulla trequarti. Il Bologna inizia subito forte con Cambiaghi prima e l’iniziativa personale di Bernardeschi poi. Trova di fronte a sè un Brann energico e con una strategia: pressing alto e lancio lungo alle spalle dei difensori.
L’espulsione
Tutta l’impostazione tattica della partita salta al 26′ quando l’arbitro Schlager estrae un fantasioso rosso per Lykogiannis. Il difensore greco rinviando il pallone colpisce involontariamente il polpaccio dell’avversario: punibile, al massimo, con un giallo. Il var non interviene, la partita prosegue in 10 contro 11 nell’incredulità di Lykogiannis e di tutta la squadra. Il Bologna non si lascia intimorire, anzi. Passato a un 4-4-1 di emergenza con Miranda al posto di Fabbian, continua ad arrivare nell’area di rigore del Brann (proteste rossoblù per un contatto tra Miranda e Helland non fischiato) e a subire poco. L’unica occasione pericolosa del Brann nel primo tempo è un tiro di Kornvig deviato in angolo.
Il finale
Nella ripresa la squadra di Italiano si spinge nell’area avversaria e ha diverse occasioni. La prima con Cambiaghi che calcia fuori al 67′. Poi entrano Orsolini e Odgaard. Proprio il danese ha una possibilità d’oro all’86’ ma viene murato dal portiere Dyngeland, protagonista in questi ultimi minuti. Para infatti qualche istante dopo anche il colpo di testa di Lucumì che si stava infilando nell’angolino. Il Brann dal canto suo non costruisce azioni, si limita a calciare avanti il pallone. Il Bologna è stato superiore e la vittoria sarebbe stato il risultato giusto e un passo importante nel cammino di Europa League.
Fonte: Alessandro Mossini, Corriere di Bologna
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
