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Bologna-Cagliari sotto traccia: Italiano e la richiesta all’amico misterioso

Dall’omaggio a Klas Ingesson all’amico misterioso di Italiano: questi e altri curiosi episodi accaduti domenica in Bologna-Cagliari.

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Vincenzo Italiano in Bologna-Cagliari
Vincenzo Italiano in Bologna-Cagliari (© Bologna FC 1909)

La partita di domenica contro il Cagliari si è conclusa con la sesta vittoria consecutiva del Bologna in casa. Oltre alla splendida doppietta di Orsolini e all’assist di Cambiaghi, ci sono stati altri curiosi momenti, dal pre-partita fino alla conferenza post gara di Italiano, che hanno caratterizzato il match e che sono rimasti sotto traccia.

La Curva Bulgarelli rende omaggio a Klas Ingesson

Tra i 25mila spettatori presenti domenica al Dall’Ara per Bologna-Cagliari, ce n’erano due molto speciali: Martin e David Ingesson, figli del centrocampista svedese Klas Ingesson. Klas ha vestito la maglia rossoblù dal 1998 al 2000 ed è scomparso nel 2014, a soli 46 anni, a causa di un mieloma multiplo. Nonostante lo svedese abbia giocato solo due stagioni nel club rossoblù, è immediatamente entrato nel cuore dei tifosi che lo ricordano ancora oggi con affetto. Domenica infatti, mentre David e Martin passeggiavano per il campo prima del match, la Curva Bulgarelli ha intonato un coro al grande Ingesson. Il presidente Saputo ha poi consegnato ai ragazzi due maglie BFC ufficiali, entrambe con il numero 8, lo stesso numero del papà quando giocava in rossoblù.

Joey Saputo omaggia Martin e David Ingesson prima di Bologna-Cagliari (© Bologna FC 1909 via Facebook)

Joey Saputo omaggia Martin e David Ingesson prima di Bologna-Cagliari (© Bologna FC 1909 via Facebook)

Bologna-Cagliari: l’entrata in campo da brividi

Manca poco all’inizio di Bologna-Cagliari: è il momento di scendere in campo per il riscaldamento. Appena al Dall’Ara riecheggia One More Time dei Daft Punk, ecco che il tunnel che collega il campo agli spogliatoi inizia a vibrare. In un video pubblicato sui social, si vedono i rossoblù guidati da De Silvestri, che urlano e saltano abbracciati per sciogliere la tensione e per caricarsi a vicenda prima della gara. Un modo per comunicare ai tifosi “noi ci siamo e siamo carichi, non vi deluderemo”.

Pobega perde lo scarpino, principe Lucumi arriva in suo soccorso

È il sesto minuto del primo tempo. Piccoli travolge Pobega e, nel contatto, gli toglie la scarpa che vola 10 metri indietro. Lucumi corre ad aiutare il compagno riportandogli lo scarpino e cercando di sciogliere i lacci addirittura con i denti. Ma il problema non sono le stringhe, Pobega si rivolge alla panchina rossoblù e urla: «È rotta!». Piccoli non viene punito con nessun cartellino e l’arbitro concede solamente un calcio di punizione al Bologna. Mentre attende la scarpa di ricambio, Pobega torna a lottare in mezzo al campo e gioca ugualmente con lo scarpino rotto.

Lucumi aiuta Pobega a rimettersi lo scarpino in Bologna-Cagliari (© DAZN)

Lucumi aiuta Pobega a rimettersi lo scarpino in Bologna-Cagliari (© DAZN)

Bologna-Cagliari: l’unico tiro in porta nel primo tempo è di Calabria

Il primo tempo di Bologna-Cagliari ha visto i rossoblù sottotono e non particolarmente incisivi. I 45 minuti si concludono infatti con un solo tiro in porta da parte dei rossoblù che, paradossalmente arriva nell’immediato, al secondo minuto di gioco. A cercare la porta non è Castro, né tantomeno Dominguez o Orsolini, ma è Davide Calabria. Fabbian allarga per l’ex Milan che rientra sul sinistro e calcia forte da fuori area cercando di sorprendere Caprile, ma il pallone esce di poco dal primo palo.

Italiano rompe la tradizione del pallone sugli spalti e fa una richiesta ad un amico misterioso

Nota stonata della giornata di ieri sono stati i fischi a fine primo tempo da parte della tribuna. Molti di questi, erano rivolti a Martin Erlic che tornava titolare dopo ben quattro mesi e che aveva giocato l’ultima volta a gennaio contro l’Inter solamente per due minuti. Era del tutto normale quindi, che Erlic fosse un po’ “arrugginito” e nel complesso, ha disputato pure una buona gara con un’occasione al 15′ su colpo di testa. In ogni caso, Italiano non ha apprezzato il comportamento dei tifosi verso la squadra e al termine della gara non ha eseguito la sua tradizionale esultanza post vittoria: niente calcio del pallone sugli spalti.

Ma non è finita qui, perché al triplice fischio, Italiano si è rivolto verso la tribuna facendo il gesto di tranquillizzarsi e dicendo: «State calmi!». Senza alcun sorriso è poi andato dritto negli spogliatoi. In conferenza post gara, al giornalista che gli ha chiesto a chi fosse indirizzato il gesto, Italiano ha risposto con una metafora: «Era indirizzato ad un amico che c’avevo alle spalle (tifosi in tribuna, ndr). Bisogna attendere il 96° perché questa squadra ha dimostrato che se aiutata, se incitata e accompagnata verso il percorso con grande positività, può riuscire a fare grandi cose».

Orsolini condivide con Cambiaghi il premio Player of the match

Concludiamo la puntata di oggi di SottoTraccia con un episodio di Bologna-Cagliari che, ancora una volta, dimostra quanto il Bologna sia unito come gruppo. Al termine della gara, a Orsolini viene consegnato il premio della Serie A Player of the match, ma al momento della foto, il numero sette va alla ricerca di Cambiaghi e porgendogli la statuetta gli dice: «teniamola insieme».

Orsolini condivide con Cambiaghi il premio Player of the Match di Bologna-Cagliari (© Bologna FC 1909)

Orsolini condivide con Cambiaghi il premio Player of the Match di Bologna-Cagliari (© Bologna FC 1909)

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2 Commenti

1 Commento

  1. Thomas

    5 Marzo 2025 at 9:30

    Fischi a Erlic? Ma la gente cos’ha in testa? Non è un fenomeno ed è per questo che va sostenuto!

    • Andrea Neri

      6 Marzo 2025 at 8:32

      Perfettamente d’accordo Thomas!!!! Un caro saluto
      P.s. un Fenomeno magari no, ma neanche tutto questo scarpone che qualcuno pensa che sia.

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