Bologna FC
Bologna, come intervenire a oggi nel calciomercato che verrà?
Si avvicina il calciomercato, e anche il Bologna si prepara a muoversi: si parla di uscite, ma si pensa anche a qualche entrata?
Siamo vicini alla fine dell’anno solare. Di conseguenza, con l’arrivo di gennaio, il mondo del calcio si sta già muovendo verso uno dei periodi più significativi: quello del calciomercato. Nella finestra invernale le squadre “riparano” (da qui, appunto, la dicitura “mercato di riparazione”) gli eventuali buchi in rosa, oppure vanno a rinforzarsi in vista della seconda parte di stagione.
Il Bologna, in questa sessione di calciomercato, probabilmente metterà mano alle proprie pedine. Per ora, tutte le voci – perché il mercato è fatto anche e soprattutto di queste – portano a movimenti in uscita da parte dei Rossoblù. Non sono assolutamente esclusi, però, anche quelli in entrata: in questo caso, come e dove dovrebbero agire i felsinei?
Bologna, un calciomercato di sole uscite?
Il calciomercato del Bologna, nella scorsa estate, era partito con una prerogativa importante: con tre competizioni, la rosa andava necessariamente allargata. Con Vincenzo Italiano al timone della squadra, poi, era quasi un diktat: già nell’esperienza in quel di Firenze il nativo di Karlsruhe ha dimostrato di attingere completamente a tutti gli uomini a disposizione, con un triplo impegno settimanale. Da quel momento, però, le cose hanno preso chiaramente pieghe diverse, per situazioni diverse: gli arrivi di Samuel Iling-Junior e Benjamin Dominguez, ad esempio, per sopperire l’infortunio al ginocchio di un’altra new entry estiva, e cioè Nicolò Cambiaghi. Coperta lunga davanti, ma corta a centrocampo: l’assenza di Oussama El Azzouzi, prolungata fino a questi giorni, o quella di Michel Aebischer, sempre per un’operazione, proprio come il compagno di reparto.
C’è chi, poi, non ha dato forse le risposte che ci si aspettava, come Jesper Karlsson e, in parte, Nikola Moro. C’è un Kacper Urbanski sempre più nome rumoroso, tra interessi esterni e una clausola di rinnovo esercitata dal Bologna, onde evitare spiacevoli sorprese. Dietro è caldo anche il nome di Martin Erlić: il croato interessa in Serie A, ma i Rossoblù dietro tentennano a perdere pezzi. Ma soprattutto, potrebbe non esserci più la Champions League dalla fine di gennaio: con una competizione in meno, il Bologna può valutare davvero di sfoltire in più punti la propria rosa. Non può, però, valutare solo questo aspetto: proprio come nella prima parte di stagione, gli infortuni sono dietro l’angolo e, quindi, potrebbe esserci anche qualche entrata.
Dove i Rossoblù potrebbero intervenire, eventualmente?
Andiamo con ordine, inverso però. Abbiamo elencato, nel paragrafo precedente, qualche nome al centro di voci di calciomercato, appunto. Sull’out di sinistra, con un Cambiaghi non lontano dal rientro, il Bologna potrebbe puntare su Dan Ndoye – ovviamente – e su Benjamin Dominguez. Iling-Junior e Karlsson, quindi, potrebbero così salutare la compagnia. A destra, invece, l’unico esterno di ruolo, al momento, è Riccardo Orsolini. Si è visto Odgaard, ma anche Ndoye e Dominguez, da quelle parti. Non è detto che il Bologna, in questo calciomercato, possa decidere un innesto proprio da quel lato, così da poter avere una batteria di esterni equilibrata da ambo le parti.
Come detto, potrebbe muoversi qualcosa anche nella parte centrale del campo, ma a oggi è difficile capire se può esserci anche qualche entrata, oltre a eventuali uscite. El Azzouzi e Aebischer sono sulla via del rientro: per loro l’obiettivo è di rientrare nella lista dei convocati dalla partita del 12 gennaio contro la Roma. Si è parlato di un Moro forse al di sotto della aspettative, e che non trova – e, probabilmente, non troverà – lo spazio che desidera. A ranghi completi, in mezzo al campo, il Bologna potrebbe arrivare a contare ben otto giocatori: a meno di occasioni di mercato (e scongiurando altri infortuni, ma questo è scontato), difficile che possa arrivare qualche innesto in mezzo, soprattutto ora che Italiano sembra aver trovato l’equilibrio e gli interpreti giusti.
In difesa potrebbe valere la regola del “uno per uno”
Rimane, quindi, il reparto arretrato: qui il nome più chiacchierato, in uscita, è quello di Martin Erlić. Probabilmente, solo con l’uscita del centrale ex Sassuolo, il Bologna penserà di andare a cercare un centrale difensivo in questa sessione di calciomercato. Sam Beukema e Jhon Lucumì formano, senza ombra di dubbio, la coppia di centrali di questa squadra, portando oltrettutto prestazioni di livello e che la rendono una delle più forti, in generale, del campionato. Alle loro spalle c’è Nicolò Casale, che però non è in odore di uscita, e lo stesso Erlić. Dipenderà tutto, quindi, dalla volontà del Bologna di privarsi o meno del suo numero 5.
Il capitolo terzino destro dovrebbe essere archiviato abbastanza in fretta: Stefan Posch, Lorenzo De Silvestri e ora anche Emil Holm hanno dimostrato affidabilità, ognuno a proprio modo. A sinistra, invece, negli ultimi giorni è spuntata fuori una notizia forse inaspettata: la Salernitana, ora in Serie B, è interessata a Charalampos Lykogiannis. Il greco, fino a qualche settimana fa, era in costante alternanza con Juan Miranda. Probabilmente, ora, lo spagnolo riesce a dare un qualcosa in più del numero 22, che però si è rivelato una pedina importante per Italiano nel momento del bisogno. Difficile pensare anche a un così netto cambio di categoria per Lykogiannis. Mai dire mai, però, come ci ha sempre insegnato il calciomercato: se così fosse, varrebbe la regola del “uno per uno“, e allora il Bologna tornerebbe a guardarsi intorno.
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