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Bologna, con la Roma altra occasione persa?

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A chi gli chiede se il pareggio di ieri con la Roma sia stata un’occasione persa, Thiago Motta risponde che ”si vola troppo con la fantasia”. Tuttavia, la sensazione che rimane dopo il soporifero 0-0 con i giallorossi è che il Bologna potesse e dovesse fare meglio nonostante le assenze che, va detto, c’erano da entrambe le parti.
Se da un lato i rossoblù hanno dovuto fare a meno di Posch, Lucumi, Soumaoro, Kyriakopoulos, Soriano e Sansone, Mourinho ha messo in campo nella prima frazione di gioco quasi tutte seconde (per non dire terze) linee. 
Ciò a dimostrazione del fatto che l’unico squillo della Roma nel primo tempo è arrivato da Belotti, sul cui tiro Skorupski non si è fatto trovare impreparato.
La gara di ieri ha testimoniato ancora una volta quanto la squadra di Motta fatichi quando affronta squadre che tendono a chiudersi. Il Bologna nel primo tempo ha avuto grandi difficoltà nel trovare gli spazi giusti per pungere la Roma mentre nella ripresa, quando Mourinho ha messo in campo qualche titolare e i giallorossi hanno alzato il ritmo, i rossoblù hanno trovato qualche via in più per arrivare in porta, senza dare mai però l’impressione di poter affondare il colpo.

GLI ESTERNI. Nella gara in cui Marko Arnautovic è tornato titolare, il centravanti austriaco (ancora indietro di condizione) non è mai stato servito adeguatamente. Musa Barrow ha fornito l’ennesima prestazione insufficiente, al pari di Orsolini che ieri non è sembrato quasi mai in partita.
Certo, Arnautovic può e deve fare di più (al netto che non giocava così tanti minuti da più di quattro mesi), ma i suoi compagni di reparto ieri non lo hanno supportato a dovere, soprattutto Orsolini che ha provato diverse volte il tiro dalla distanza non riuscendo quasi mai a impensierire Svilar.

POSSESSO PALLA. Da circa un mese il gioco della squadra di Motta pare non essere più lo stesso di prima: tanto possesso palla, gioco molto orizzontale e a tratti macchinoso e pochissime verticalizzazioni. Viene da chiedersi quanto effettivamente possa essere utile portare a tabellino un 70% di possesso palla se poi i tiri in porta effettuati sono pochi (nel caso specifico di ieri: 3).
Il Bologna da un mese a questa parte manca di concretezza negli ultimi sedici metri: l’occasione avuta ieri da Zirkzee al 93’ è di quelle da non sbagliare. Non è certo la prima ghiotta occasione che il centravanti olandese si divora in questa stagione, le qualità dell’attaccante non sono in discussione ma da un centravanti pagato 8,5 milioni è lecito aspettarsi di più.

TANTI PUNTI PERSI PER STRADA. Dal 6 marzo il Bologna ha vinto solo due volte, contro Udinese e Atalanta, e ha perso tanti punti per strada per approcci sbagliati alle gare: basti pensare alle partite di Torino, Verona, Empoli e Sassuolo
E’ evidente che ci sia stato un calo, dettato in parte dalle condizioni fisiche di alcuni perni della squadra come Posch e Ferguson e dai tanti infortuni (l’assenza di Soriano come equilibratore offensivo si sta facendo sentire più del previsto), tuttavia vi è anche la sensazione che il Bologna sia arrivato all’ultimo mese e mezzo di campionato con la pancia piena.
E’ vero che nulla è ancora dato per perso, tuttavia le concorrenti per l’ottavo posto continuano a correre: ieri il Monza di Palladino ha battuto il Napoli, il Torino ha superato il Verona e la Fiorentina l’Udinese. In particolare, la Viola ha superato il Bologna nonostante le tre competizioni nelle quali è ancora in gioco.
La speranza è che non si debba arrivare al 4 di giugno dovendo rimpiangere punti persi nel cammino con squadre abbordabili o comunque alla pari. 

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