Aggiungi un posto all’attacco…che c’è Federico Bernardeschi

Oggi è stato il gran giorno in casa Bologna, quello delle parole dell’ultimo arrivato: Federico Bernardeschi. Nonché, il nuovo numero 10 del Bologna. Non un giocatore qualunque, ecco. E che non fosse un giocatore qualunque ne abbiamo avuto la prova dalle sue parole nella conferenza stampa di presentazione. Federico Bernardeschi è tornato in Italia per far bene, e ha scelto Bologna non a caso.

Federico Bernardeschi e la voglia di rimettersi in gioco

«La scelta di Bologna è dettata anche dal mister». Una frase non banale, quella di Federico Bernardeschi alla sua prima uscita pubblica da giocatore Rossoblù. Si, perché Berna ha scelto Bologna per quello che oggi rappresenta il club: una squadra che vuole arrivare in alto, a proprio modo. E, tra questi, c’è proprio il mister, Vincenzo Italiano, e questo gruppo: «Mi era stato detto che era un gruppo molto bello e coeso. Quando ci sono entrato dentro posso dirlo io stesso. Persone e uomini eccezionali con valori importanti».

Claudio Fenucci e Federico Bernardeschi (© 1000 Cuori Rossoblù)

Lo ha detto lui stesso: quando arrivi qui, in una squadra che ha ormai meccanismi automatici, non è semplice farsi trovare subito pronti. Ma è anche questo lo stimolo del grande giocatore: il voler dimostrare di poterlo fare, di poter diventare anch’esso una pedina importante per scrivere altre pagine di storia. Possono sembrare dichiarazioni di circostanza, ma in realtà sono dichiarazioni di consapevolezza: Bologna è una realtà, e Berna lo ha capito ancor prima di sbarcarci.

Al centro di tutto

Uno con il suo carattere, che negli ultimi anni abbiamo tutti imparato a conoscere, non poteva non immergersi a pieno. A partire proprio dal numero 10: «So che è una maglia storica che hanno avuto tanti Campione nel passato. Ne sono grato e onorato, la vestirò con il massimo rispetto». Un giocatore che le pressioni le vuole sentire, non evitarle, e tutto per rendere al 100% delle proprie potenzialità.

Così come la scelta di vita: «Mi è mancato quel fuoco che ci muove e sto cominciando a riprovarla. Ho preso casa nel cuore di Bologna, mi piace vivere la città». Perché Federico Bernardeschi ha già dato la sensazione, sin dal primo giorno, di voler entrare subito in simbiosi con l’ambiente Rossoblù, che anche da fuori – i tifosi – lo hanno subito accolto come uno di loro. I presupposti per stare dalla parte giusta della storia, anche in questo caso, ci sono tutti.

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