Dal Brann al Napoli: per il Bologna niente è impossibile

La sfida contro il Brann di ieri lascia sensazioni più che positive in vista della prossima gara di campionato contro il Napoli capolista. Certo, il pareggio ha complicato la classifica di Europa League e l’espulsione che ha costretto i rossoblù in dieci per più di un’ora è sembrata un’ingiustizia che ha fatto arrabbiare. L’atteggiamento dei calciatori rossoblù però è stato quello che i tifosi vogliono. Tutta l’energia dei singoli messa al servizio della squadra, e della città. Ai fuochi d’artificio dalla curva ieri hanno risposto la tenacia e la produzione offensiva sul campo. Questi sono gli ingredienti che permettono al Bologna di tentare ogni volta un’impresa.

La vittoria negata

La prima impresa, quella di ieri sera. In inferiorità numerica, il Bologna è stato sempre superiore agli avversari del Brann che erano partiti forte per poi essere piegati dal dominio rossoblù. L’espulsione ingiusta genera una rabbia che non fa che aumentare l’agonismo dei giocatori di Italiano. In Serie A avevano subito una situazione simile: due rigori negati in Fiorentina-Bologna. In quell’occasione avevano assistito inerti alla rimonta viola. Ieri, invece, imparata la lezione, hanno combattuto fino alla fine alla ricerca di un’epica vittoria che sarebbe stata meritata, impedita anche dalla sfortuna. E contro la sfortuna non possono nulla neanche gli eroi omerici…

Il Napoli per la prossima impresa

L’impresa che si profila all’orizzonte è quella di domenica. Chiamiamola col suo nome: il big match contro il Napoli. É alla portata di un Bologna quinto con l’obiettivo Champions e un sogno. L’assetto tattico sarà Italiano con i suoi turnover a deciderlo. L’allenatore sa che bisogna gestire le energie: di partita in partita, nell’ultimo periodo, ha cambiato tra i sei e gli otto giocatori di movimento nella formazione titolare. Per affrontare la capolista serve l’atteggiamento offensivo che il Bologna ha dimostrato anche ieri e che ha impedito agli avversari di gestire. Al Dall’Ara, prima delle partite con Brann e Torino, il gol era stato sempre una certezza: dallo scontro con il Monaco in Champions nello scorso novembre, 22 reti consecutive in casa. Bisogna dimenticare la battuta d’arresto delle ultime due sfide casalinghe e tornare su questa rotta per competere ai più alti livelli del nostro campionato.

Fonte: Bruno Bartolozzi, Stadio

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