Bologna FC
Parla l’ex rossoblù Detari: «Bologna vinci in casa e torna in Champions. Poi si vedrà» (La Gazzetta dello Sport)
L’ungherese ricorda con affetto Bologna, nonostante gli anni difficili tra il 1990 e il 1992. Oggi elogia la squadra di Italiano e la società, felice di vedere la città tornare a sognare col calcio.
Lajos Detari ricorda Bologna e il Bologna con grande affetto, il “Divino”. Arrivato nel 1990 sotto le Due Torri l’ungherese ha vissuto un’epoca difficile per il club e quando guarda oggi i rossoblù non può che sorridere. L’ungherese è stato intervistato da “La Gazzetta dello Sport” e ha parlato dei ricordi e del momento attuale.
«Ora a Bologna possono esaltarsi col calcio. Quando c’ero io si parlava di basket. Ci si esaltava con le squadre di basket. E li capito per carità. I miei due anni a Bologna non furono belli. Avevamo la Coppa e giocatori importanti, ma andammo in B e poi in B andò così così».
Il Bologna di Detari: quattro allenatori in due anni
Se oggi Vincenzo Italiano è il grande condottiero del Bologna che viaggia a 3 punti dalla vetta, tra il 1990 e il 1992, i rossoblù non trovarono pace: «Prima c’era il professor Scoglio, poi arrivò Radice ma retrocedemmo. L’anno dopo arrivò (tornò, ndr) Maifredi e poi arrivo quello duro Sonetti. Alcuni giocatori ne avevano paura, come Incocciati. Predicava la “belvaggine”, non tutti riuscivano a stargli dietro».
Il Bologna di Italiano
Le cose sono decisamente cambiate da allora. Il Bologna da tre anni riempie gli occhi e il cuore dei suoi tifosi e in parte è merito del suo tecnico Vincenzo Italiano. Detari non può che parlarne bene, così come della società rossoblù: «Italiano è un allenatore bravo. Poi, però, credo che tutto nasca e cresca grazie ad una società che non solo ha un presidente che ha possibilità economiche importanti ma che sa prendere i giocatori buoni, gente che vale. Ripeto, è bellissimo vedere una città nuovamente esaltata per il calcio».
È lecito sognare?
Dopo la vittoria con il Napoli, a Bologna si sogna: tre punti da Roma e Inter, battuta la prima in classifica. Insomma, uno scenario incredibile, per cui è lecito sognare? Detari getta acqua sul fuoco da buon esperto ex giocatore: «Scudetto? Un po’ troppo dai… Il Bologna deve vincere sempre in casa. Quella è la base per tornare in Champions League. E sarebbe già perfetto tornare lì. Poi si vedrà».
Detari, comunque, sogna come tutti i sostenitori del Bologna: «Lo spesso in tivù, come tutta la Serie A. È un piacere. Ha battuto il Napoli con una prestazione quasi perfetta. Ma non ne sono sorpreso. Hanno lavorato bene in questi anni. Spero di tornare presto al Dall’Ara. A Bologna sono sempre stato bene. L’ultima volta ci sono stato nel 2019 per i 110 anni del club, magari entro quest’anno».
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