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Europa, atto secondo: un format che il Bologna conosce già

Il Bologna torna in Europa: ecco cosa lo aspetta nella nuova Europa League 2025/26 tra sogni, big match e nuove sfide

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Verso Bologna-Milan, si prevede un Dall'Ara sold-out (©Damiano Fiorentini / 1000 Cuori Rossoblù)
Stadio Renato Dall'Ara (©Damiano Fiorentini / 1000 Cuori Rossoblù)

Dopo aver calcato il prestigioso palcoscenico della Champions League, il Bologna è pronto a tornare protagonista in Europa. Stavolta lo farà in Europa League, competizione che, pur con un profilo leggermente più basso, mantiene tutto il fascino delle grandi sfide internazionali. Per i rossoblù, è l’occasione di misurarsi ancora una volta con il meglio del calcio continentale e di scrivere un nuovo capitolo della propria storia europea.

Europa League: un format che premia la continuità

L’Europa League 2025/26 seguirà la nuova formula introdotta anche nella Champions: un maxi girone unico da 36 squadre. Ogni club disputerà otto partite contro avversarie appartenenti a quattro diverse fasce di merito, due per fascia. Al termine della prima fase, le prime otto classificate avanzeranno direttamente agli ottavi di finale, mentre le squadre dal 9° al 24° posto si affronteranno nei playoff per completare il quadro.

Avversari vecchi e nuovi all’orizzonte

Nel gruppo delle qualificate già confermate all’Europa League ci sono club di assoluto rispetto. Dall’Inghilterra arrivano Aston Villa e Crystal Palace; dalla Germania Stoccarda e Friburgo; la Francia porta Lille e Lione; dalla Spagna, il Real Betis e il Celta Vigo. E ancora: Roma, Porto, Go Ahead Eagles e, naturalmente, il Bologna. Un mix di esperienza internazionale e nuove realtà pronte a stupire.

Tra queste, i rossoblù ritroveranno alcune “vecchie conoscenze”, come Aston Villa e Lille, affrontate recentemente in Champions. Altre saranno scoperte più avanti, con i turni preliminari e i ripescaggi delle squadre eliminate dalla Champions a completare il quadro.

Bologna, ecco le date da segnare in rosso

Il 29 agosto sarà il giorno del sorteggio che definirà il percorso del Bologna in Europa League per quanto riguarda la fase a girone unico. Il torneo entrerà nel vivo tra settembre e ottobre, fino alla finalissima di Istanbul del 20 maggio 2026. Un percorso lungo e affascinante, che potrebbe riservare sorprese e soddisfazioni.

Bologna, in Europa League c’è un’eredità da onorare

Impossibile non pensare al Bologna di Mazzone e alla doppia semifinale contro il Marsiglia nel 1999, una delle pagine più epiche del club in Europa. Oggi, con una squadra solida e una società ambiziosa, c’è voglia di tornare a quei livelli. L’Europa League può essere la rampa di lancio per fare ancora meglio.

Fonte: Massimo Vitali, Il Resto del Carlino

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