Bologna, chi può mettere in trappola la Fiorentina?

Il Bologna torna in campo domani pomeriggio alle ore 18 allo stadio Artemio Franchi per affrontare la Fiorentina, in una sfida che dovrà essere giocata con la massima concentrazione. I rossoblù arrivano al match in buona condizione e con l’obiettivo di dare continuità ai risultati positivi delle ultime settimane, nonostante le – ancora– pesanti assenze di Odgaard e Immobile. A guidare la squadra sarà di nuovo Daniel Niccolini, vice di Vincenzo Italiano.

La tattica del Bologna resta: costruzione, ampiezza e pressing alto

Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina (© ACF Fiorentina)

La Fiorentina di Stefano Pioli, dal canto suo, cerca risposte dopo un avvio critico. I viola mantengono un’impostazione propositiva, alternando il 4-3-3 al 4-2-3-1, con terzini molto offensivi come Gosens e Dodô e una linea difensiva che non sempre riesce a restare compatta. Proprio questo è il punto nevralgico che i rossoblù dovranno colpire, puntando sulle transizioni e sugli spazi lasciati alle spalle dei terzini viola.

Nonostante le assenze, il Bologna si atterrà l’impronta tattica di Italiano: costruzione dal basso, terzini alti e pressing costante. L’obiettivo sarà quello di attaccare in ampiezza per poi convergere al centro, sfruttando la qualità negli ultimi venti metri.

Orso, ormai è abitudine

Riccardo Orsolini e Nicolò Cambiaghi credit Bologna Fc 1909

Il giocatore più atteso è senza dubbio Riccardo Orsolini, in grande condizione e già protagonista nelle ultime settimane. La sua classica posizione sulla destra lo porterà a duellare con Robin Gosens, terzino che spinge molto ma lascia spesso spazio dietro di sé. Orsolini ama accentrarsi e cercare la conclusione col sinistro, un’arma fondamentale se il Bologna riuscirà a recuperare palla alto o a sviluppare azioni rapide in transizione. In questo momento è il principale candidato a incidere in zona gol: la sua capacità di inventarsi la giocata può pesare enormemente nell’equilibrio della partita.

Dallinga: gol in sospeso

Cambiaghi Orsolini e Dallinga in Bologna Pisa (© Damiano Fiorentini)

Subito dietro, per potenziale, c’è Thijs Dallinga. L’attaccante olandese, con i suoi movimenti intelligenti, può mettere in difficoltà la coppia Pongracic–Marí, non sempre impeccabile nei duelli ravvicinati. Dallinga potrebbe guadagnarsi in questa sfida il ruolo di principale riferimento d’area: se i cross di Holm o Zortea arriveranno con continuità, le occasioni non mancheranno. Potrebbe essere lui il terminale giusto per concretizzare la mole di gioco costruita sulle fasce.

Bernardeschi in Fiorentina-Bologna: sarà la partita dell’Ex?

Federico Bernardeschi in allenamento prima Bologna-Como (© Bologna FC 1909)

Da non sottovalutare Federico Bernardeschi, che torna a Firenze da ex e ha sempre vissuto questo tipo di partite con grande intensità emotiva. Schierato a sinistra, troverà davanti Dodô, difensore tecnico ma non perfetto in marcatura. Bernardeschi può diventare decisivo su calci piazzati o con i suoi tiri dalla distanza, soprattutto in un match tattico come quello di domani, in cui un singolo episodio può decidere il risultato. Se riuscirà a muoversi tra le linee, sfruttando lo spazio che la Fiorentina tende a concedere tra centrocampo e difesa, potrà essere un’arma in più.

A completare il quadro offensivo c’è anche Lewis Ferguson, sempre prezioso per gli inserimenti da dietro. Lo scozzese è meno appariscente, ma la sua capacità di leggere i tempi giusti e farsi trovare pronto al limite dell’area lo rende comunque una minaccia, soprattutto su palloni respinti o azioni prolungate.

Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

SEGUICI

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook