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Attacco alla Fiorentina: quattro volti per un gol

Quattro nomi da segnare per capire chi può decidere Fiorentina-Bologna: ecco i giocatori rossoblù che posso decidere la partita.

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Benjamin Dominguez (© Bologna FC 1909)
Benjamin Dominguez (© Bologna FC 1909)

A Firenze non si va per caso. Nemmeno quando la stagione volge al termine. Eppure stasera, ore 20:45, in casa Fiorentina, il Bologna ha qualcosa di molto bello da guadagnare. La classifica dice settimo posto, 62 punti. Ma la sensazione è che questa squadra – anche oltre l’Europa League conquistata con la vittoria della Coppa Italia – meriti di salire. E, magari, dove c’è scritto “Champions”.

Per farlo, serviranno gol. Ma non solo: serviranno scelte lucide, uomini nel posto giusto al momento giusto, e un’intelligenza tattica che non sempre ha fatto rima con continuità nelle ultime settimane. Contro la Fiorentina di Palladino, che ha convocato Gudmundsson e Kean ma ha mostrato fragilità strutturali dietro, il Bologna può fare male. E può farlo con i suoi interpreti più dinamici, quelli che si muovono tra gli spazi invisibili di una difesa aperta.

Ecco perché diventa necessario cercare i volti del gol.

Orsolini: il silenzio prima del sinistro

Ogni volta che Orsolini rientra sul sinistro, c’è un attimo di silenzio. L’avversario sa cosa sta per succedere. Il portiere lo intuisce. Tratteniamo il respiro. Eppure succede. Ancora.

Orsolini è il nostro uomo chiave, il più prevedibile e allo stesso tempo il più difficile da arginare. Tatticamente, sarà una spina nel fianco per la difesa viola, soprattutto se Palladino insisterà su un sistema che lascia scoperto il lato debole a sinistra. Con Gosens o Parisi chiamati a spingere, il Bologna potrà attaccare quello spazio con sovrapposizioni e isolamenti che permetteranno a Riccardo di puntare, rientrare, calciare. In partite tese, dove si segna poco, bastano due o tre palloni giocabili. Lui sa renderli oro.

Ndoye: l’imprevisto che serve

Dan Ndoye non è mai banale, mai lineare. Ma è sempre vivo. E contro una Fiorentina che ama il possesso ma soffre le transizioni rapide, uno come lui può diventare letale.

Tatticamente sarà determinante, soprattutto se il Bologna riuscirà a verticalizzare velocemente appena superata la prima pressione. Il suo cambio di passo in campo aperto è tra i più incisivi della rosa. E se trova il corridoio giusto, anche con un controllo imperfetto, può trasformarlo in un’occasione.

Con Ndoye, più che il gol, contano i secondi che lo precedono. Tutto ciò che rompe l’equilibrio.

Dan Ndoye con la Coppa Finale di Coppa Italia (©Damiano Fiorentini) Uno nessuno trentamila

Dan Ndoye con la Coppa Finale di Coppa Italia (©Damiano Fiorentini)

Il guizzo di Dominguez per Fiorentina-Bologna

C’è chi attacca da fermo, e chi si inserisce nei vuoti lasciati dagli altri. Dominguez fa parte della seconda categoria. È il giocatore che spesso passa inosservato, ma che legge le crepe in un sistema difensivo come pochi. Contro la Fiorentina, una squadra che alza le linee e spesso lascia isolati i propri centrali nei momenti di transizione, la sua intelligenza tattica potrà fare la differenza.

Se Freuler e Moro saranno bravi a costruire, Dominguez potrà fare il resto: inserirsi alle spalle dei mediani, occupare la trequarti quando Ndoye o Orsolini allargano la difesa, sfruttare il tempo giusto per sorprendere i centrali.

Non è un bomber, ma ha il gol dentro. Ed è uno di quei giocatori che sentono le partite importanti.

Fabbian: il lampo che spacca il blocco

Giovanni Fabbian è l’incursore giusto per questo match. Entra da dietro come una freccia, si fionda sulla seconda palla con istinto da attaccante. Ha tempi rari per un centrocampista della sua età. E se il Bologna dovesse trovare spazio nella trequarti, è facile immaginare lui in zona tiro.

Tatticamente, Fabbian può diventare una minaccia sulla ribattuta, sullo scarico corto o sugli sviluppi da palla inattiva. La Fiorentina difende a zona sui calci piazzati e ha sofferto durante l’anno gli inserimenti dal limite. Il suo senso della posizione e la capacità di arrivare “dopo” ma al momento giusto, potrebbero diventare un’arma a sorpresa.

Un gol da fuori, una mischia vinta, un rimpallo trasformato: sono le sue specialità.

Giovanni Fabbian, in gol nella Semifinale di Coppa Italia tra Bologna ed Empoli (© Bologna FC 1909)

Giovanni Fabbian, in gol nella Semifinale di Coppa Italia tra Bologna ed Empoli (© Bologna FC 1909)

Fiorentina-Bologna poltre gli schemi: vincere con la testa

Questa sarà una partita da leggere prima ancora che da giocare. Più che allargare il gioco, sarà fondamentale occupare con tempi giusti la zona tra mediana e difesa, esattamente dove agiscono Dominguez e Fabbian. E davanti, toccherà a Orsolini e Ndoye colpire con pochi tocchi, con freddezza e ferocia.

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