Bologna FC
L’inno di Bologna-Genoa – La dura legge del var
Ieri pomeriggio al Dall’Ara, i rossoblù hanno vinto al 99′ grazie ad un rigore che ha suscitato non poche polemiche: “È la dura legge del…var” canterebbero gli 883.
Nel 1997 nelle radio di tutta Italia suonava La dura legge del gol degli 883, brano che ha dato il nome al quarto album della band pavese e che ha segnato la storia della musica italiana. “È la dura legge del gol, fai un gran bel gioco però, se non hai difesa gli altri segnano e poi vincono” cantava Max Pezzali.
Eppure oggi, e per esser più precisi dal 2017, in Serie A c’è un fattore ancora più spietato che può far perdere le partite. Un metodo “oggettivo” su carta, in grado di spostare l’ago della bilancia negli ultimi secondi di recupero: il var. Ed è proprio ciò che è successo ieri in Bologna-Genoa.
Bologna-Genoa: Castro pareggia, al 93’ i rossoblù reclamano un fallo di mano
Il tempo scorre veloce e i rossoblù che hanno pareggiato grazie al gol spettacolo di Santiago Castro, sentono l’adrenalina scorrere nelle vene. Incitati da tutto il Dall’Ara, i felsinei cercano con tutte le forze la rete della vittoria per sfatare un tabù che dura da oltre sette anni. Al 93’ ecco che l’occasione giusta bussa alla porta (la porta è quella di Leali e chi ha bussato alla fine è stato Orsolini).
I rossoblù ottengono un calcio d’angolo. Miranda scalda il macino, la butta in mezzo. Il pallone viene respinto e la traiettoria mira i piedi di John Lucumi. Ma, c’è un ma. La sfera non raggiunge il colombiano in quanto viene anticipata dal braccio del genoano Valentin Carboni. I rossoblù protestano: sono sicuri del contatto e chiedono il rigore.
Bologna-Genoa: revisione del var, è rigore
A questo punto, entra in partita l’arma fatale: il var. Il contatto c’è, del tutto involontario, ma c’è. Il braccio di Carboni è largo, ma bisogna attendere “l’interpretazione” dell’arbitro. Sono attimi di tensione al Dall’Ara, i 5 minuti di recupero sono già scaduti da tempo.
L’arbitro Collu termina la revisione e torna in campo per fare l’annuncio. È la prima volta che il Dall’Ara sente risuonare ad alto volume le comunicazioni arbitrali. «A seguito di revisione – dice Collu – il calciatore numero 23 del Genoa fa un extra movimento con la mano. Decisione finale: calcio di rigore».
Riccardo Orsolini dopo il rigore del 2-1 in Bologna-Genoa (© Bologna FC 1909)
Vieira espulso, i rossoblù capiscono: il flashback di Bologna-Roma 24/25
Il Dall’Ara è una bolgia. Castro prende il pallone e all’ultimo secondo lo consegna a Orsolini. Il numero 7 si posiziona sul dischetto e in seguito ad una finta… gol. Il Bologna vince la sua seconda gara stagionale e trionfa in casa contro il Genoa per la prima volta dal 2018.
Vieira non ci sta, protesta e viene espulso. Il fastidio è del tutto comprensibile e il Bologna capisce bene la sensazione. In un lampo, torna in mente il flashback di Bologna-Roma della scorsa stagione.
La dura legge del var: Bologna la conosce bene
Alla 20° giornata dello scorso campionato, i rossoblù sono in vantaggio di 2-1 contro la Roma. Al 96’ però, in seguito ad un calcio d’angolo per i giallorossi, la Roma segnala un presunto contatto di mano di Lucumí.
Abisso viene richiamato al var e dopo aver esaminato la dinamica, conferma il calcio di rigore. Dagli 11 metri Dovbyk non sbaglia e i felsinei devono accontentarsi del pareggio. Purtroppo o per fortuna, è la dura legge del var e colpisce tutti prima o poi, indistintamente.
Il Bologna festeggia la vittoria contro il Genoa crediti Bologna Fc 1909
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Maurizio Mari
22 Settembre 2025 at 0:56
Juventus Bologna anno scorso mano in area palese ma il VAR non interviene scandaloso è il bologna da 2 a 2 a Torino capiscili Vieira speriamo sia sempre corretto è giusto