Bologna, largo ai giovani

Con Skorupski e Freuler fuori, il Bologna non rinuncia però alla competitività: tocca ai giovani talenti prendersi lo spazio. Guidati da Lewis Ferguson, i rossoblù possono contare su Domínguez, Vitik, Sulemana, Fabbian, Castro e sul  giovanissimo Pessina. 

Il Bologna vive una fase di grande vitalità, anche se mancano alcuni punti di riferimento per infortunio. Italiano non arretra, ma anzi sembra voler accelerare la crescita del proprio vivaio, affidando responsabilità concrete a giocatori giovani ma già pronti ad incidere. In questo scenario, Lewis Ferguson emerge come leader naturale: pur avendo 26 anni, fa da guida con maturità e determinazione, portando avanti una squadra ambiziosa.

Il cerchio dei giocatori del Bologna (© Damiano Fiorentini)

Giovani al comando

Benja Domínguez, 22 anni, è chiamato a un ruolo da protagonista sulla fascia dopo l’infortunio di un altro giovane, Rowe. Non si tratta solo di dare spazio ai giovani, ma di responsabilizzarli davvero. Il Bologna non sperimenta per dovere: punta su giocatori su cui può contare a lungo.

Difesa che guarda al futuro

Martin Vitik (©Damiano Fiorentini)

In difesa, Juan Miranda continua a essere un punto fermo con la sua esperienza (non essendo più un ragazzino), ma al suo fianco spicca Vitik, anche lui 22enne, che sta crescendo con costanza. Tenendo conto del fatto che anche Lucumí è in dubbio per la prossima sfida (sarà l’ultimo a rientrare dalle nazionali) bisognerà farsi trovare pronti e approcciare al meglio il match.

Centrocampo giovane e dinamico

A centrocampo, il giovane Sulemana (22 anni) rappresenta una scommessa dall’elevato potenziale. Arrivato l’ultimo giorno di mercato, è ancora un interrogativo, ma potrebbe avere finalmente la sua occasione contro l’Udinese e magari proprio affianco a Ferguson. Sulemana ha bisogno di tempo e spazio per poter dire la sua e Italiano, appena sarà possibile, gli darà l’opportunità che merita.

Attacco fresco e ambizioso

Orsolini è sicuramente il punto di riferimento dell’attacco rossoblù. Insieme a lui, però, ci sono altri giovani talenti che stanno permettendo al Bologna di volare in alto. Uno di questi è Fabbian, 22enne poliedrico: segna, pressa, si impone, gestisce il pallone. A dirla tutta, l’anno scorso sembrava essere esploso definitivamente, mentre quest’anno si vedono ancora margini di miglioramento abbastanza chiari.

Rowe e Cambiaghi dovranno affrontare i proprio infortuni, perciò davanti ci si affiderà a Castro. L’argentino è già fondamentale, ma avendo solo 21 anni è in forte crescita. I due gol segnati a Parma sembrano avergli dato una carica mentale diversa: con lui, i rossoblù possono puntare in alto.

Il guardiano del futuro

Massimo Pessina crediti Bologna Fc 1909

Infine c’è Massimo Pessina, 17 anni, che ha fatto il suo esordio contro il Napoli. Il baby portiere sta lavorando per farsi trovare pronto per la sfida contro l’Udinese. Il monitoraggio di Ravaglia (secondo portiere) continua e verranno fatte valutazioni ad inizio settimana.

Pessina, però, è pronto a diventare grande in un Bologna pieno di entusiasmo.

Fonte: La Gazzetta dello Sport, Giorgio Burreddu

Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

SEGUICI

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook