Bologna FC
Bologna, hai quattro squadre da stanare
Nelle prossime gare contro Genoa, Lecce, Pisa e Cagliari i rossoblù saranno chiamati a fare la partita come a San Siro. Ma servirà più personalità
Guardando il calendario c’è da restare fiduciosi, ma le insidie che nascondono le gare contro Genoa, Lecce, Pisa e Cagliari – con una perfetta alternanza tra casa e trasferta – non sono affatto da sottovalutare.
Innanzitutto per un motivo molto chiaro: il canovaccio sarà per certi versi quello visto domenica scorsa a San Siro. Certo, non ci sarà Modric e più in generale le difese saranno molto meno attrezzate, ma sarà ancora il Bologna a fare la partita in fase di possesso, con gli avversari che tenteranno di ripartire il più velocemente possibile.
Difficoltà da superare
La squadra di Allegri come preventivabile ha lasciato il pallino del gioco a quella di Italiano, e da qui ne è uscita fuori una gara stranissima, soporifera come l’ambiente circostante. Un Bologna senza ritmo, idee ma forse soprattutto coraggio non è riuscita a scardinare la difesa rossonera, e lo stesso dovrà fare sabato contro il Genoa e poi nelle gare successive con Lecce, Pisa e Cagliari. Sono tutte formazioni che più per necessità che per scelta proveranno ad attendere Orsolini e compagni, chiudendo ogni singolo spazio in fase difensiva. Ci potrebbero essere più errori dei singoli, ma in tutti questi incontri il Bologna dovrà dare una risposta importante nel gioco prolungato contro una difesa chiusa. Un esame di maturità dopo quello fallito a San Siro.
Come farlo?
Servirà insistere con Ferguson come nuovo play perché i suoi dati sono stati impressionanti – primo per passaggi riusciti (88), precisione dei passaggi (91%) e passaggi in avanti (44) – ma poi dovranno essere i giocatori offensivi a prendersi delle responsabilità maggiori. Qualche uno contro uno, delle conclusioni da fuori area o qualche imbucata sono giocate necessarie per trovare degli spazi contro retroguardie chiusissime. Il tutto tenendo anche il baricentro un po’ più alto rispetto alla gara contro il Milan proprio perché la forza qualitativa dell’avversario si abbasserà. Contro il Genoa, che ha messo in difficoltà il Como sul piano fisico ancor prima che tattico, si dovrà rispondere presente mettendo coraggio e intensità in campo.Soprattutto in fase offensiva.
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