Bologna FC
Heggem, la sorpresa di Italiano: dal West Bromwich alla Norvegia “Mondiale” (Stadio)
Arrivato in silenzio per 7 milioni dal club inglese, il centrale norvegese è già pilastro della difesa rossoblù e vola al Mondiale
Non è servito molto a Torbjorn Heggem per far parlare di sé. Il centrale norvegese, approdato a Bologna lo scorso luglio per 7 milioni di euro dal West Bromwich, si è preso la scena in poche settimane. Dalla Championship alla Serie A, passando per la Nazionale, dove l’altro ieri – sabato 11 ottobre – ha contribuito con una prestazione impeccabile al 5-0 della Norvegia contro Israele, vittoria che avvicina i vichinghi al Mondiale 2026, Heggem è diventato in fretta un nome di cui si discute.
Ma è soprattutto a Casteldebole che il suo rendimento ha sorpreso. In un’estate segnata dai dubbi sul futuro di Lucumí, corteggiato dal Sunderland, e dal dopo-Beukema – volato al Napoli -, il Bologna aveva valutato diversi profili: Otavio del Porto, poi approdato al Paris FC in Ligue 1, e Leysen del Club Brugge, il cui prezzo (15 milioni) fu giudicato eccessivo. Alla fine, la scelta è caduta su Heggem. Una decisione che oggi, dopo le prime sei giornate di Serie A, sembra più che azzeccata.
L’allievo modello di Italiano
Applicazione, diligenza, attenzione e senso della posizione. Così Vincenzo Italiano è stato conquistato dal nuovo difensore, sottolineando le somiglianze con Beukema, il suo predecessore. L’ex allenatore della Fiorentina, che nel suo sistema difensivo esige ordine e rapidità nel palleggio, ha trovato in Heggem un profilo ideale.
La sua ambidestria è un fattore chiave: può agire sia come centrale di destra che di sinistra, permettendo a Italiano di alternarlo accanto a Lucumí o a Vitik, senza alterare gli equilibri della linea difensiva. Da riserva di lusso, il norvegese è diventato in breve tempo titolare fisso. E, cosa non secondaria, un punto di riferimento nello spogliatoio.
Torbjørn Heggem in allenamento pre Milan-Bologna (© Bologna FC 1909)
Un difensore moderno per un Bologna europeo
Il Bologna di Italiano punta in alto, e Heggem sembra perfettamente integrato nella nuova filosofia rossoblù: costruzione dal basso, aggressività, e compattezza difensiva. Con Lucumí rimasto e in forma, e un Vitik in crescita, il reparto arretrato del Bologna appare oggi uno dei più solidi del campionato. E Heggem, in pochi mesi, è passato dall’essere una scommessa a una certezza.
Quando in estate qualcuno storceva il naso di fronte a un nome poco conosciuto, pochi avrebbero immaginato che Torbjorn Heggem sarebbe diventato così presto una delle rivelazioni della Serie A. Oggi, mentre la Norvegia sogna il Mondiale e Italiano sorride per la solidità ritrovata della sua difesa, il Bologna può dire di aver fatto un colpo da maestro.
Fonte – Claudio Beneforti, Stadio
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