Lo sapevi che… il digiuno a Verona dura dal 2017

Ci sono stadi che evocano ricordi dolci e altri che appaiono sempre ostici. Per il Bologna, il Bentegodi appartiene sicuramente alla seconda categoria. Sono passati più di sei anni dall’ultima vittoria rossoblù in casa dell’Hellas Verona: era il 2017, e il Bologna espugnava il Bentegodi con un 3 punti, grazie ai gol di Destro, Okwonkwo e Donsah. Un successo che oggi sembra lontano anni luce, perché da allora il Verona è diventato un avversario ostico, soprattutto tra le mura amiche.

Verona-Bologna: l’ostico Darko Lazovic

Ma se c’è un nome che, più di ogni altro, ha rappresentato una difficoltà per il Bologna in questa stagione, è quello di Darko Lazovic. L’esterno serbo dell’Hellas Verona ha una statistica curiosa per i tifosi rossoblù: contro nessuna squadra ha servito più assist in Serie A che contro il Bologna. Ben cinque passaggi vincenti, di cui tre al Dall’Ara, che hanno spesso punito la squadra emiliana. Un giocatore che sembra esaltarsi ogni volta che incontra il Bologna, quasi come se il confronto gli regalasse una marcia in più.

Lazovic non è un goleador, ma un assist-man raffinato, un giocatore capace di accendere la luce e mettere i compagni davanti alla porta con la semplicità di un tocco. E se c’è una cosa che la storia recente ci ha insegnato, è che quando il Bologna affronta il Verona, il suo nome compare quasi sempre tra i protagonisti. Quest’anno ha già contribuito a quattro reti in campionato (un gol e tre assist), dimostrando di essere ancora un elemento chiave per la squadra gialloblù.

Il Bologna può cambiare la storia?

Ma la domanda è: il Bologna riuscirà finalmente a spezzare questa maledizione? Il successo del 2017 sembra lontano, ma la squadra di Vincenzo Italiano ha la possibilità di cambiare il copione. La stagione rossoblù sta vivendo momenti di grande entusiasmo, con una classifica che sorride e un gruppo solido, capace di ambire a traguardi importanti.

E, chissà, magari proprio in questa occasione il Bologna potrà ribaltare la narrazione, come fatto lo scorso anno ad Empoli, e lasciare il Bentegodi con tre punti in tasca, spezzando l’incantesimo che dura da troppo tempo. Per farlo, però, bisognerà tenere d’occhio un uomo in particolare: Darko Lazovic. Perché quando il serbo vede il rossoblù, il suo talento sembra brillare ancora di più.

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