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Bologna, la Coppa Italia deve essere un obiettivo

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Archiviate le amichevoli estive, per il Bologna è il momento di cominciare a fare sul serio
Venerdì sera, infatti, la squadra di Thiago Motta è attesa dal debutto stagionale in Coppa Italia, contro la vincente di Cesena-Entella.
Se è vero che la squadra è ancora incompleta ed è anche alle prese con diversi infortuni (Orsolini, Lucumi, Arnautovic, Barrow e Posch), è altrettanto vero che in ogni modo i rossoblù si troveranno di fronte una squadra di due categorie inferiori. 
La gara di venerdì sera al Dall’Ara si potrebbe rivelare dunque il biglietto da visita del Bologna per il campionato che avrà inizio tra due settimane.

Da troppi anni il Bologna delude in Coppa Italia

Sono passati più di dieci anni da quell’Inter-Bologna dei quarti di Coppa Italia in cui i rossoblù, guidati allora da Stefano Pioli, hanno sfiorato l’approdo in semifinale rimontando l’iniziale 2-0 dell’Inter grazie alle reti di Diamanti e Gabbiadini. Solo un grave errore di Agliardi al 120′ aveva spento i sogni di tifosi e squadra. Quella è stata l’ultima annata in cui il Bologna è riuscito a superare gli ottavi di finale, da quel momento in Coppa Italia ci sono state più ombre che luci. Anzi, forse solo ombre.
I tifosi rossoblù non si sono certamente dimenticati dell’eliminazione al primo turno contro L’Aquila nell’agosto del 2014, né della sconfitta con il Pavia al Dall’Ara nel 2015 anch’essa avvenuta al primo turno e nemmeno del 3-0 rifilato dal Cittadella ai rossoblù nell’agosto del 2017 quando in panchina sedeva ancora Roberto Donadoni.
Sotto la gestione Mihajlovic le cose non sono poi andate meglio, anzi: le espressioni allibite degli spettatori del Dall’Ara al termine di Bologna-Ternana terminata 4-5 rientrano tra quei ricordi che un tifoso rossoblù difficilmente può dimenticare.
Lo scorso anno l’esito finale non è stato molto diverso: il Bologna è stato infatti eliminato agli ottavi di finale contro la Lazio all’Olimpico dopo aver battuto prima il Cosenza e poi il Cagliari entrambe le volte per 1-0. Tuttavia, nella gara di Roma il Bologna di Thiago Motta aveva concluso la gara con zero tiri nella porta biancoceleste, dando di fatto l’impressione di non crederci abbastanza, al cospetto di una Lazio di certo più forte ma comunque non irresistibile.

La crescita passa anche dalla Coppa Italia

Al netto dei risultati degli ultimi anni, la crescita di una squadra come il Bologna non può non passare anche dalla Coppa Italia. Porsi come obiettivo l’avanzamento in questa competizione comporta sì il fatto di avere una rosa decisamente più lunga, ma di conseguenza anche più competitiva. 
La Coppa Italia offre a club come il Bologna un viatico importante: l’accesso all’Europa League. La squadra vincente del torneo si aggiudica di fatto la partecipazione all’edizione successiva dell’Europa League. Per far sì che ciò si verifichi è sicuramente necessaria anche una buona dose di fortuna: basti pensare alle squadre che la Fiorentina ha incontrato lo scorso anno prima di affrontare l’Inter, ovvero Sampdoria, Torino e Cremonese, ma la forza della squadra di Italiano è consistita nel voler sfruttare la ghiotta occasione. Per citare un esempio contro una pari grado, nel dicembre del 2019 il Bologna si è visto rifilare quattro gol dall’Udinese ai sedicesimi di finale. Nel paragrafo sopra si sono poi evidenziati numerosi esempi di sconfitte contro squadre decisamente inferiori. 
Questo per dimostrare che la portata dell’avversario in Coppa Italia ha sicuramente un peso, ma ciò che più fa la differenza sono le motivazioni.
La crescita del club di Joey Saputo passa inevitabilmente anche dalla Coppa Italia, per questo deve essere un obiettivo della squadra, a cominciare da venerdì.

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