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Bologna, la storia della classica banda trasversale rossoblù

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Sabrina Lelli


Era il lontano 1958, quando comparve per la prima volta la banda trasversale rossoblù nella seconda maglia del Bologna. La base era ovviamente bianca, e da quel momento, i tifosi si innamorarono di quello stile, e ancora oggi la seconda maglia con la banda trasversale resta la preferita e la più amata.

Una maglia che è rimasta nel cuore e nella testa dei tifosi anche in virtù dello scudetto del 1963/64, arrivato proprio con quella maglia.
Negri, Furlanis, Janich, Tumburus, Pavinato, Bulgarelli, Fogli, Perani, Haller, Nielsen e Pascutti furono gli eroi di quella impresa, che scolpì nella memoria un successo straordinario, culminato con la vittoria all’Olimpico di Roma, con l’allenatore Fulvio Bernardini portato in trionfo.

Da quel momento la maglia con la banda rossoblù rimane fino alla stagione 1978/79, in cui venne scelta una maglia completamente bianca con delle strisce rossoblù sulle spalle.
A dire il vero, però, anche in quella stagione venne utilizzata la maglia bianca con la banda trasversale rossoblù, ma solo in occasione di un Roma-Bologna, terminata 2 a 0 per i capitolini. Il motivo è molto semplice: i regolamenti permettevano solamente la presenza del simbolo dello sponsor tecnico, non la scritta. Per cui, visto che inizialmente nelle nuove maglie era presente la scritta “Admiral” sotto il logo, il Bologna fu costretto a utilizzare per 4 gare le vecchie maglie, in attesa delle nuove in cui era presente solamente il simbolo della casa inglese.
Nella stagione successiva, con il nuovo sponsor tecnico “Tepa Sport” (che in realtà si affida a “Cam Sport” per la produzione delle maglie), torna la banda trasversale rossoblù, in un campionato che vede il Bologna piazzarsi al 7° posto.

Dal 1980 la svolta, con la banda trasversale che viene abbandonata per fare spazio a una seconda maglia molto simile a quella della stagione appena passata.
Nel decennio 1980/1990 fanno la loro comparsa gli sponsor commerciali e si passa dalla lanetta al poliestere.

La banda trasversale rossoblù non si vede più per ben 12 anni, quando nella stagione 1992/1993 torna in grande stile, spezzata solamente dallo sponsor Sinudyne.
Dal punto di vista sportivo però, in quel campionato, ci fu da registrare la seconda retrocessione in Serie C1.

Per 6 anni viene utilizzata la storica maglia bianca con la banda trasversale (indossata anche da Roberto Baggio) fino al 1998, quando la seconda maglia viene realizzata di colore giallo, con sponsor tecnico Diadora e sponsor commerciale Granarolo. In quell’anno, i felsinei vinsero la Coppa Intertoto, e in occasione della semifinale contro la Sampdoria, del 5 agosto 1988, venne creata una maglia bianca con due righe verticali centrali, leggermente sfumate agli estremi.

Nella stagione 1999/2000 la seconda maglia è ancora gialla, mentre la classica maglia bianca a bande trasversali rossoblù viene utilizzata come terza divisa.
Nella stagione successiva è Umbro a produrre le maglie, ma i tifosi non apprezzano le scelte per le tre maglie per l’utilizzo di colori particolari (blu tendente al violaceo e rosso chiaro). La seconda maglia è completamente bianca, mentre quella gialla diventa la terza divisa.

Dal 2001 arriva la Macron, che crea la seconda maglia con la classica banda trasversale, che rimarrà anche la stagione successiva, prima che venga disegnata una grossa banda blu scura al centro della seconda maglia bianca.

Il Bologna nel 2005 retrocede in Serie B, ma è nella stagione 2007/2008 che i felsinei tornano nella massima Serie, con la seconda maglia con la banda rossoblù che porta fortuna a una squadra guidata da Massimo Marazzina.
Si torna in A e la banda viene abbandonata, fino all’anno del centenario (2009/2010), con il secondo sponsor commerciale che per la seconda maglia è “Cerasarda”, a differenza della prima in cui figurava “Ceramica Serenissima”, oltre a “BigPoker.it”, presente in entrambe le casacche.
Successivamente la banda trasversale viene abbandonata, fino alla stagione 2013/2014, quella della retrocessione in B.

E così si arriva ad oggi, alle porte dell’inizio di una nuova stagione, in cui il Bologna tornerà ad indossare la sua classica seconda maglia. In molti sicuramente ricorderanno la divisa della stagione 2017/2018, in cui era presente la banda trasversale con i nomi dei 100 giocatori che hanno collezionato più presenze con la maglia del Bologna, ma oggi è un’altra storia. La banda è rossoblù, e viene intervallata solamente dallo sponsor Liu-Jo.

L’ultima volta questa maglia portò alla retrocessione, ma la storia rossoblù ci insegna che ha portato anche a grandi successi. Speriamo di divertirci insomma, con il sogno europeo che sarebbe bello da centrare con un pezzo di storia addosso.

 

Ricostruzione storica grazie al libro “La Maglia del Bologna” di Marco Bertuzzi e Federico Monti

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