Bologna FC
Bologna, l’unione fa la forza… o almeno l’ha fatta in precedenza
Negli ultimi mesi sono venuti a mancare i gol di molti centrocampisti ed esterni del Bologna. Italiano farebbe bene a ritrovarne alcuni già contro la Juventus, per sperare più fortemente nel quarto posto.

Nel calcio moderno, una squadra non si può più solo affidare alla sua punta di diamante per fare gol. Non a caso negli anni recenti si è sempre più parlato della figura del ‘centrocampista goleador’, come quel giocatore che subentra dalle retrovie e trova il modo di iscrivere il suo nome nel tabellino. Il Bologna questi extra attaccanti ha dimostrato di averli. Ma, sfortunatamente, è da un p0′ che molti sembrano spariti.
Bologna, una macchina da gol inceppata
Il Bologna ha a disposizione un reparto offensivo tra i più ricchi e forti in Italia. Castro e Dallinga i numeri 9. Dietro di loro una vasta scelta: da Odgaard a Cambiaghi, passando per Domínguez, e molti altri.

Benjamin Dominguez (©Bologna FC 1909)
Ma ora sono quasi tutti ai box per colpa di infortuni o affaticamenti. Italiano sta pagando a caro prezzo l’assenza dei suoi giocatori. Lo si può notare dalla difficoltà del Bologna nel trovare la rete recentemente. Se si vanno a vedere gli ultimi gol segnati in campionato dai giocatori citati in precedenza, i tifosi del Bologna non hanno molti motivi per sorridere. Castro, Fabbian e Odgaard i più recenti (il 16 marzo), poi Cambiaghi ( il 9 marzo), Dominguez (il 25 gennaio), Dallinga (a parte i 3 gol all’Empoli, in campionato non segna dal 12 gennaio), idem Ferguson. Al Bologna non resta che aggrapparsi quindi alle sue superstars: Dan Ndoye e Riccardo Orsolini.
Tutti sulle spalle di Orsolini e Ndoye
Tra lo svizzero e l’italiano forse quello più in forma recentemente è il secondo. Risolto il tabù delle big segnando all’Inter e regalando i tre punti ai rossoblù, Orsolini sta dimostrando di voler trascinare il Bologna verso il quarto posto. La situazione di Ndoye è più complicata. Italiano sperava di poterlo sfruttare come jolly offensivo, vista la versatilità dimostrata anche in nazionale (può ricoprire bene tutti e tre i ruoli dietro la punta nel 4-2-3-1). Anche Ndoye, però, si è fermato: dopo il gol di tacco con il Napoli, non ha più segnato.

Il gol di tacco di Dan Ndoye in Bologna-Napoli per l’1-1 (©Bologna FC 1909)
La speranza della squadra e dei tifosi felsinei è che si possa riprendere al più presto, in attesa del contributo degli altri. Il quarto posto si può conquistare solo tutti insieme.
Fonte – Marcello Giordano, Il Resto del Carlino
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