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Bologna-Milan: Sinisa c’è ma vince Pioli

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Il Bologna, in campo questa sera al Dall’Ara, ha sicuramente perso lo smalto e l’aggressività che eravamo abituati a vedere. “Abbiamo commesso troppi errori” come riporta De Leo in conferenza stampa girando le parole dello spogliatoio di Sinisa Mihajlovic. Sicuramente l’inserimento di Santander e di Orsolini hanno cambiato il ritmo ed anche l’atteggiamento che, negli ultimi 20′ minuti, è stato segnato da quella cattiveria che ha sempre contraddistinto la mentalità del Mister. D’altro canto, non si può non sottolineare l’assenza pesante di Roberto Soriano, quale interprete, fra le linee, di giocate decisive in area avversaria, come dice anche Nicola Sansone nel post partita. Tanti fattori, quindi, che vanno ad incidere sull’andamento a fasi alterne dei giocatori rossoblù. Un calo mentale, il susseguirsi di infortuni e di assenze di molti titolari e, bisogna sempre ricordarlo, un inizio campionato dettato dalla malattia di Sinisa Mihajlovic. Stasera il Mister è tornato ad essere presente anche con la sua fisicità, sempre in piedi ed in movimento, impaziente ed incalzante e la sua continuità, da adesso in avanti, probabilmente, permetterà una continuità di rendimento anche in campo da parte della squadra. Arbitraggio mediocre e con poca personalità: il rigore generoso dato al Milan ed il mancato fischio iniziale sul rigore poi siglato da Sansone. Stasera ha vinto, meritatamente, il Milan di Pioli, con un Piatek ritrovato ed una squadra che ha dimostrato tutta la sua qualità in campo. A noi è mancata quella mentalità vincente che ci permette di affrontare a testa alta qualsiasi squadra.      

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