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Bologna, Miranda e Holm ti mettono le ali

Nella finale di Coppa Italia è venuta fuori tutta la tecnica e la potenza dei due terzini. Da iniziali promesse, lo spagnolo e lo svedese sono diventati due elementi importanti nella mente del loro tecnico.

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Juan Miranda e Emil Holm
Juan Miranda e Emil Holm

Nel gioco di Italiano, nel solito 4-2-3-1, le fasce ricoprono una parte fondamentale dello schema. Lo era alla Fiorentina e lo è a Bologna. Per questo servivano due interpreti del ruolo non casuali, ma con delle caratteristiche precise. I dirigenti, insieme all’allenatore, la scorsa estate hanno deciso di andare su Juan Miranda e Emil Holm. Mai scelte furono più azzeccate.

I punti di partenza di Miranda e Holm

Arrivati entrambi a inizio stagione e con aspettative differenti. Miranda arriva a parametro zero dal Betis, una scommessa di Sartori. Un acquisto promettente, ma che si è rivelato presto più di una semplice promessa. Holm, invece, viene acquistato dallo Spezia per 7 milioni di euro, dietro la richiesta del suo allenatore, che lo aveva già allenato ai tempi dello Spezia. Oggi il terzino spagnolo è il titolare del Bologna e anche uno tra i più forti in Italia per occasioni create (10), la sua specialità.

Juan Miranda al cross in Bologna-Empoli

Juan Miranda al cross in Bologna-Empoli (Fonte immagine: Damiano Fiorentini / 1000 Cuori Rossoblù)

Lo svedese, per potenza fisica e duttilità, è il preferito di Italiano sulla destra, che però lo fa girare lo stesso con i suoi compagni di reparto, Calabria e De Silvestri. Quando, conta, però, i due sono i primi ad essere schierati sulle fasce. Ultimo esempio: finale di Coppa Italia, Milan-Bologna.

Una finale da 10+10

L’uomo copertina della partita, ovviamente Dan Ndoye. Quando firmi il gol partita è la tua faccia ad andare sulle prime pagine dei giornali, insieme al risultato, 0-1. Esatto, il Milan non è riuscito a segnare contro una difesa impeccabile del Bologna. Gli uomini più pericolosi del Milan, Leão e Pulišić, non pervenuti. A marcarlo c’erano proprio Miranda e Holm, i quali hanno dimostrato ancora una volta che, oltre ad attaccare, sanno anche difendere. Il portoghese ha avuto addirittura l’occasione di riposarsi in campionato (squalificato) per ricaricare le energie in vista della finale cruciale che aspettava le due squadre. Evidentemente non è bastato. Miranda e Holm hanno subito entrambi soltanto 2 dribbling a testa in 90’, oltre che a vincere rispettivamente 5 e 6 duelli. Una partita di sostanza e di sacrificio, alla fine, ripagata con la foto con il trofeo.

Emil Holm alla fine della finale di Coppa Italia (@Damiano Fiorentini)

Emil Holm alla fine della finale di Coppa Italia (@Damiano Fiorentini)

Holm, un connubio di potenza fisica e intelligenza. Miranda, paragonabile ad un arciere che sa perfettamente il momento di scoccare le sue frecce. I tifosi del Bologna ne sono innamorati, sentimento reciproco per i due interessati. Ormai la loro prima stagione in rossoblù si sta volgendo al termine. Il primo esame credo possa dirsi superato.

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