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Bologna – Orsolini, batti un colpo se ci sei

Dopo il rigore di Empoli, non c’è stata la conferma per Orsolini: il Bologna ha bisogno del suo numero 7, dell’attuale Capitano

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Riccardo Orsolini (Foto di Damiano Fiorentini)
Riccardo Orsolini / Fonte - Damiano Fiorentino/1000 Cuori Rossoblù

L’attacco del Bologna, in queste prime tre giornate di Serie A, è rimasto a bocca asciutta. Tutti, tranne uno. E quell’uno non poteva che essere lui: Riccardo Orsolini. Basta? No. Perché dall’attacco Rossoblù ci si aspettava, e ci si aspetta, ancora tanto. Ma, il primo squillo del reparto avanzato lo ha fatto il Capitano, che ora deve trascinare la squadra come solo lui sa fare.

Bologna, serve il miglior Riccardo Orsolini

La fascia di Capitano in questo inizio stagione, data l’assenza di Lewis Ferguson, è finita proprio sul braccio del numero 7. Sette, come le stagioni sotto le Due Torri per Riccardo, che quest’anno, con questa maglia, giocherà pure la Champions Leaguel. Ed è per questo motivo, anche, che da sabato in poi non ci si aspetta l’Orsolini di Napoli e Udinese, ma l’Orsolini di Empoli, o meglio ancora, quello della passata stagione. Se il Bologna, oggi, cerca una spinta, quella la deve dare proprio lui.

Il gol su rigore contro l’Empoli arrivava a coronamento di una gara da grande giocatore. La prima di quest’anno con la fascia al braccio, assist non sfruttati, occasioni da gol, rigore: c’erano tutti i presupposti per una partenza lanciata dell’Orso, che però si è fermato subito. Poco male, il tempo per rifarsi è adesso.

Niente partenze a rilento: serve gas

Ma il miglior Riccardo Orsolini, a Bologna, si è visto a inizio stagione in passato? No. È la verità: il numero 7 Rossoblù non ha mai brillato nelle prime partite della stagione, basta vedere solo gli ultimi due anni. Ma questa è una stagione diversa: più impegni sin da subito, e quindi poco tempo a disposizione. Ecco perché serve un giocatore come lui, uno di quelli che ti cambia la partita con una singola giocata, con un singolo tiro. È adesso che Riccardo deve prendersi la responsabilità di caricarsi il suo Bologna sulle spalle e spingerlo verso l’alto.

Tutti si aspettano tanto da Orsolini, è innegabile. Anche quando la sua prestazione non è delle migliori, questa risalta – in negativo – più di altre. Perché Riccardo è diventato un figlio di Bologna e dei Bolognesi, e le aspettative dei propri figli sono sempre un po’ più alte rispetto a quelli degli altri. Quella fascia Riccardo la terrà sul braccio ancora per un po’, e con quella, sabato a Como, deve ripartire da zero: Orso, batti un colpo.

Fonte – Stefano Brunetti, Corriere dello Sport – Stadio

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