Bologna FC
Il PAGELLONE di fine stagione: gli attaccanti
I voti della stagione del Bologna: Orsolini MVP, ma tutto il reparto, quest’anno, è stato d’alto livello

È arrivata la fine dell’anno calcistico, e come in tutte le occasioni, è il momento di dare i voti. Anche quest’anno la redazione di 1000 Cuori Rossoblù ha dato le sue valutazioni ai giocatori Rossoblù, o perlomeno quelli che hanno concluso la stagione al Bologna. In attesa delle vostre opinioni, ecco le nostre.
In questo “pagellone” di fine anno per il Bologna, concludiamo sul campo con i più attesi, con coloro che hanno lasciato il segno e non solo sulla stagione: gli attaccanti.
Bologna, i voti: Orsolini al top, ma tutti alzano l’asticella
Orsolini 8,5 – Non può non avere il voto più alto: per lui parlano i numeri, i migliori in tutta la sua carriera, e un contributo indispensabile per raggiungere i risultati che il suo Bologna ha acchiappato quest’anno. È nella sua piena maturità calcistica, anche per età, e non sembra minimamente intenzionato a guardarsi intorno. Riccardo Orsolini è uno dei figli di Bologna, e le soddisfazioni di questa stagione sono più che meritate per uno come lui: terzo a pari merito in classifica marcatori in Serie A, Coppa Italia vinta, esordio in Champions League.
Castro 7,5 – Un infortunio rimediato nella sua prima volta in nazionale maggiore ha limitato i suoi ultimi due mesi, giocati a denti strettissimi, ma alla sua prima stagione completa in Italia Santiago Castro ha ampiamente dimostrato di che pasta è fatto. Un attaccante che ha fatto le fortune del Bologna in più occasioni. No, non solo con gol e assist, ma con tanto lavoro per la squadra che, alla fine, ha fatto tutta la differenza del mondo.

Santiago Castro (©Damiano Fiorentini)
Ndoye 7,5 – Se ci fosse un premio per il giocatore migliorato di più dalla passata stagione, sarebbe tutto suo. Lo dicono i numeri, finalmente da attaccante. Lo dice il suo impatto nelle partite, soprattutto quelle più importanti: vedi chi, sul tabellino, ha segnato il gol che ha portato la Coppa Italia a Bologna. Dan è diventato un vero e proprio top player, e il Bologna se lo è goduto tutto.

Dan Ndoye con la Coppa Finale di Coppa Italia (©Damiano Fiorentini)
Odgaard 8 – Il faro del Bologna targato Vincenzo Italiano: colui che lo ha inventato trequartista. Jens, invece, è colui che ha dato un volto completamente nuovo al Bologna. Quando ormai il meccanismo era rodato, senza di lui in campo il Bologna faticava eccome. In questo caso, però, bastava l’ingresso del 21 Rossoblù per cambiare il vento della partita. Anche lui è entrato nel club degli indispensabili, e nessuno ne vuole fare a meno.

Jens Odgaard e Riccardo Orsolini (© Damiano Fiorentini)
Dallinga 6,5 – Si dirà, magari giustamente, che non era quello che ci si aspettava. Certo, perché gli attaccanti si giudicano sopratutto dai gol, e Thijs ha un po’ peccato. Ma, quando è entrato sempre di più nella squadra, ha iniziato a rendere e a portare risultati. Soprattutto ha letteralmente tenuto su la baracca chiamata “prima punta” quando Castro non poteva giocare, e lo stesso olandese invece soffriva di pubalgia. Diamo a Thijs ciò che è di Thijs quindi, perché non si può non sottolineare questo finale di stagione giocato sul dolore per i colori Rossoblù, attendendo poi il vero numero 24.
Cambiaghi 6 – Tre mesi e mezzo, poco più o poco meno. Questo è quello che abbiamo potuto vedere di Nicolò Cambiaghi con il Bologna, a causa di un crociato rotto proprio alla prima giornata di campionato. In questi tre mesi e mezzo, però, abbiamo visto che giocatore è Cambiaghi. Quanto possa essere utile, soprattutto a gara in corso, dove ha inciso eccome. Ora, tutti sono curiosi di vederlo con continuità.
Dominguez 6 – Arrivato senza i riflettori puntati, ma con tutta la curiosità del mondo su cosa potesse esprimere questo ragazzino soprannominato “El Nene”. Bene, quando, anche lui, ha incominciato a capire come girava la macchina Rossoblù, abbiamo visto che è uno di quei giocatori da far girare la testa, e ha solo 22 anni. Una prima stagione d’apprendistato, ma siamo sicuri che già dall’anno prossimo la sua musica diventerà molto più rumorosa…
Pedrola S.V – Troppo poco in campo per dare un voto coerente: quello che si è visto è molto, molto interessante, e non per niente il Bologna anche su di lui ha iniziato a fare più di un ragionamento. La qualità c’è, eccome se c’è, se il fisico regge…
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