Bologna, vittoria a distanza: Italiano guida dal Sant’Orsola

È stata una serata particolare, diversa da tutte le altre. Vincenzo Italiano ha vissuto la prima vittoria europea del suo Bologna collegato dal Sant’Orsola, dove è ricoverato per polmonite.

Niccolini, regia impeccabile in panchina

Durante il match, la comunicazione tra l’ospedale e lo staff tecnico è stata continua. Italiano ha mantenuto il contatto con i match analyst presenti in tribuna, che gli trasmettevano aggiornamenti in tempo reale. Qualche ritardo inevitabile nelle immagini provenienti dalla Romania, non ha impedito al tecnico di fornire le sue indicazioni.

Niccolini, dal campo, ha tradotto le direttive in modo preciso, guidando con calma e personalità. “Abbiamo avuto l’approccio giusto, primi 30′ di alto livello, poi ci può stare di soffrire un pochino. Abbiamo avuto tante occasioni nel primo tempo e anche dopo il 2-1 per segnare la terza reta, abbiamo preso un palo e ci sono state diverse parate. Siamo stati comunque in controllo della partita, C’è mancato solo il terzo gol per chiudere l’incontro.” Il vice ha dichiarato: “Questa vittoria la dedichiamo a Italiano e ci tenevamo a farlo. Voi lo conoscete, vive di calcio e stare lontano dalla squadra per lui è una sofferenza”.

Caldo, controllo e maturità

I rossoblù hanno affrontato la gara in condizioni difficili: quaranta gradi in campo, un ostacolo che avrebbe potuto pesare, ma la squadra ha reagito subito portandosi sul 2-0 nei primi quindici minuti.

Nonostante qualche momento di difficoltà, come gli ultimi 10 minuti del primo tempo, il Bologna ha saputo restare ordinato, dimostrando controllo e maturità.

Il pensiero corre al mister

Vincenzo Italiano al via del primo allenamento della sua seconda stagione al Bologna (© Bologna FC 1909)

A fine gara, abbracci e sorrisi per una vittoria che tutta la squadra ha voluto dedicare a Italiano.

Orsolini: “L’abbiamo visto in videochiamata, era molto su di giri perché voleva esserci, siamo contenti e gli dedichiamo questa vittoria, se la merita. Sappiamo che vuole starci vicino e conosciamo la determinazione che ci trasmette.”

Anche Odgaard ha parlato, ma per lui solo un “Ciao mister”. Un po’ timido ma felice.

È arrivato anche il pensiero di Stefano Pioli, in collegamento da Vienna: “Spero di trovarlo di fianco a me domenica a Firenze, gli auguro una pronta guarigione.”

Insomma, il mister manca a tutti e speriamo di rivederlo il prima possibile di nuovo sulla panchina del suo Bologna.

Segnale forte per il cammino europeo

Il Bologna ha così raccolto i primi tre punti nel girone, una tappa importante in vista dei prossimi impegni. La serata in Romania, oltre al risultato, lascia un segnale di coesione: anche a distanza, il legame tra l’allenatore e la squadra è rimasto intatto.

Fonte: Fernando Pellerano, Corriere di Bologna