Bologna: ecco i ragazzi del futuro

Due ragazzi che come tutti hanno un sogno, custodito gelosamente nei meandri del cuore. Magari più raggiungibile rispetto ad altri. Perché giochi nel settore giovanile del Bologna e rappresenti la tua nazionale al mondiale Under-17, attualmente in corso in Qatar. Marco Libra, venezuelano e Ali Jaber, tunisino, titolari e protagonisti con le rispettive selezioni. Entrambi, domani pomeriggio, si giocheranno l’accesso agli ottavi di finale, in una gara ad eliminazione diretta. Il Venezuela sfiderà la Corea del Nord, mentre i coetanei tunisini se la vedranno con l’Austria.

Marco Libra

Entrato al ‘Galli’ per la prima volta in under-13, il centrocampista -all’occorrenza trequartista- venezuelano, ha già vissuto diverse stagioni nel settore giovanile rossoblù. Attualmente, il classe 2008, è sotto la guida di mister Della Rocca in under-18. Considerato fortemente non solo per i pari età: lo scorso anno, l’ex allenatore del Bologna primavera, Claudio Rivalta, lo aveva convocato prima e, fatto esordire poi, a Lisbona in Youth League (versione giovanile dell’Uefa Champions League). Non solo: ha poi giocato in Coppa Italia contro l’Inter ed in campionato con Atalanta e Monza. Il centrocampista ha sempre lasciato il segno ed è ritenuto indispensabile anche dal suo allenatore in nazionale, Vizcarrondo.

Ali Jaber

Più recente la storia del difensore centrale tunisino con il Bologna. Arrivato nella sessione estiva di calciomercato 2024-2025 dall’Herta Berlino under-17, il diciassettenne nato a Berlino, ha da poco lasciato le selezioni giovanili della nazionale tedesca per approdare in quelle tunisine. Titolare inamovibile in queste prime uscite con l’allenatore Naffati. Diverso, invece, il suo apporto in under-20 rossoblù: per Jaber, in questa stagione, sono solamente due le presenze stagionali. Nella scorsa annata era stato aggregato alla Primavera, per poi tornare da mister Della Rocca.

L’occasione per crescere

Non determinerà il futuro un mondiale giovanile. Non ci saranno i caroselli se vinci, non subirai processi se perdi. Ma sono esperienze che comporranno, in parte, il domani. Libra e Jaber sono uniti in questo: lo stomaco che vacilla prima della partita, le gambe nervose, la tensione in testa. Le emozioni che scuotono la mente. Potrebbero diventare professionisti, magari vorrebbero esordire con la maglia rossoblù: lasciamoli crescere, lasciamoceli credere. Faranno di tutto per realizzare quel sogno. Sarà solo un gioco, ma è pur sempre un mondiale!

Fonte: Sebastiano Moretto, Più Stadio

Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

SEGUICI

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook