Bologna è una regola

Il titolo vien da sé, e per questo dobbiamo ringraziare un mito, come è Luca Carboni. Noi, cogliamo l’assist e possiamo provare a mettere la palla in fondo alla rete. Si, perché noi, da fuori, non sappiamo cosa prova chi arriva a Bologna. Sappiamo che, però, per noi Bologna è davvero una regola, come lo è il Bologna.

Possiamo pretendere che sia per tutti così, soprattutto per i giocatori? Assolutamente no. Per qualcuno lo è, per qualcun altro, invece, forse un po’ meno. Non si può biasimare nessuno, perché per loro questo è prima di tutto un lavoro. Siamo sicuri che, però, quello che da Bologna, si trovi da tutte le parti? Ecco perché, forse, per qualcuno è più una regola di altri…

Bologna ti chiede…

Quello che si vede a Bologna, a Casteldebole, al Dall’Ara, da un paio d’anni a questa parte, è sorprendente. Lo è, finché non guardi i risultati ottenuti, frutto di un ambiente che difficilmente si trova da altre parti, oggi. Se un giocatore arriva al Bologna, oggi, è quasi certo di rendere al meglio. Quasi, perché non tutti sono uguali. Ma gli esempi in positivo li abbiamo avuti davanti agli occhi. Soprattutto, dai giocatori si è visto senso di appartenenza. Questo, forse, è il punto che più tocca i tifosi, ed è il punto più doloroso in caso di partenza degli stessi.

Si, perché Bologna, inteso come contorno degli undici e più giocatori che vanno in campo, ti chiede proprio questo. Più della vittoria, perché quando ci si diverte quella sembra venire da sé. Ma soprattutto, la voglia di lottare per questa squadra, questa maglia e per chi è sempre, ovunque, al seguito della squadra. Questo ai giocatori è arrivato forte e chiaro. Poi, però, torniamo all’inizio: questo, per i giocatori, è prima di tutto un lavoro. Con ambizioni, e una parte economica importante. Quindi, in questi momenti di mercato, è legittimo che qualcuno pensi ad altro, come sembra stia accadendo per i gioielli più preziosi di questa squadra.

…ma soprattutto ti da

Il Bologna, però, oggi sta diventando più di una realtà. Lo dimostrano le vittorie, le partite che questa squadra gioca, contro chiunque. Finalmente, il Bologna ha voglia di tornare protagonista, anche grazie al lavoro svolto in dirigenza, dall’allenatore e dagli stessi giocatori, ovviamente. Spinti sempre, appunto, da una città intera, che ha dimostrato di muoversi per davvero, come cantava un altro mito, Lucio Dalla.

E quindi, quando è il momento della scelta, qualcuno si guarda anche attorno e pensa se ne valga davvero la pena. Perché anche chi se ne va, alla fine si guarda sempre indietro, e pensa alle Due Torri e ai colori Rossoblù. Per qualcuno, Bologna è più una regola di altri. E chi vuole rimanerci, qui, ci rimane.

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