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Bologna-Sassuolo 1-1: Il Bologna da 1 a 10

Ultima gara del 2025 da analizzare grazie alle 10 statistiche chiave

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Il Bologna da 1 a 10 (© 1000cuorirossoblu)
Il Bologna da 1 a 10 (© 1000cuorirossoblu)

Un anno meraviglioso si è concluso, come anche il 2024, con uno stop interno. Il bottino di dicembre per il Bologna di Italiano è stato amaro, ma ora è tempo di andare avanti e pensare ai prossimi impegni, perché gennaio sarà altrettanto lungo.

1- Il passaggio chiave di Vitik

Queste repentine discese nella metà campo offensive lo fanno sembrare uno sciatore su una pista che confluisce nella porta avversaria. A volte marca addirittura con coraggio Doig, terzino avversario: non commette sbavature ma non è ancora decisivo. Il tempo è dalla sua, intanto, senza timore di dissenso, mi accingerò a dire che i suoi movimenti ricordano quelli di Calafiori, almeno in fase di ripartenza. Ricordano, poi per arrivare lì la strada è lunga.

2- Le chiusure di Pobega

Alzi la mano chi non vorrebbe un Pobega gonfiabile dentro casa da abbracciare come antistress. Il modo in cui da tutto per la squadra è qualcosa di poetico, e negli occhi gli si legge un amore sconfinato per la causa, che spesso molti senatori faticano a mostrare. E’ l’Uragano Katrina della mediana felsinea: sembra il più adatto a ricoprire il ruolo di dolce metà di Remo Freuler.

3- I tiri di Dallinga

Chi segue la rubrica lo sa, Dallinga non riceve abbastanza riconoscimento per tutte le cose buone che produce. I numeri sono dalla sua, anche le azioni (è lui a originare con una grande sponda il gol di Fabbian): manca soltanto la parte finale. Ma, dal momento che nessuno degli attaccanti rossoblu è un tanque da 30 gol a stagione, o almeno non nel 2026, va apprezzato il tanto lavoro sporco dell’olandese rampante.

4- Le parate di Ravaglia

E’ un enorme peccato il gol subito, anche perché fino a quel momento aveva sfornato un’altra prestazione da 8. Insuperabile sui due errorini di Lucumi, che ogni tanto li deve piazzare da qualche parte, si perde un pò sul più bello. Ma bisogna ricordare quanto ha fatto prima: senza di lui tante altre occasioni neroverdi avrebbero potuto gonfiare la rete.

Nadir Zortea e Federico Ravaglia (© Bologna FC 1909)

Nadir Zortea e Federico Ravaglia (© Bologna FC 1909)

5- I dribbling di Rowe

Che cosa si può dire a questo ragazzo? Assolutamente nulla, perché, anche quando fa pensare di aver sbagliato una scelta o un tempo di gioco, lascia ricredere tutti nel giro di pochi secondi. Ha un piano superiore, come il cancelliere Palpatine che si insinua con grande astuzia tra le linee dei Jedi, e, spesso, nemmeno i suoi se ne accorgono.

6- I recuperi di Zortea

Aspettiamo solo il video di Damiano Er Faina che dice “chiedete scusa a mio fratello Zortea, perché se si chiamasse – nome anglofono casuale – ora verrebbe glorificato“. Dopo un avvio complesso, l’infortunio di Holm gli ha permesso di ritrovarsi in fretta, conquistando un posto solido nelle gerarchie anche con lo svedese in forma. E neanche te ne accorgi, perché fa tutto in maniera precisa.

7- I passaggi sbagliati da Orsolini

Ci si aspettava un ultimo graffio per concludere in bellezza il 2025, invece Orso non ha convinto appieno, finendo per perdere quattordici palloni ed essere sostituito. Benja, al suo posto, è entrato con grande convinzione ed ha avuto un paio di idee interessanti: merita di restare? Non ci esponiamo: di certo, finché è qui, qualche minuto in più non gli dispiacerebbe…

8- I tocchi di Immobile

I suoi sono movimenti perfetti d’alta scuola, ma li fa ancora leggermente a rilento. L’amichevole del 31 gli servirà come l’oro, perché, nella condizione giusta, può fare la differenza.

L'undici di partenza in Bologna-Sassuolo 1-1 (© Bologna FC 1909)

L’undici di partenza in Bologna-Sassuolo 1-1 (© Bologna FC 1909)

9- I recuperi di Moro

La mediana “artigiana” senza Freuler se l’è cavata bene ancora una volta, senza fuochi d’artificio ma con solido rigore asburgico. Saranno le origini di Pobega oppure la moderazione del suo compagni di reparto spalatino, ma, tutto sommato, l’esame è passato. E neanche senza troppe fatiche. 

10- Le reti di Fabbian in rossoblu

C’è stato un progressivo calo realizzativo, ma questo gol Giovanni lo meritava tantissimo. Oggi è un giocatore più duttile, più applicato, forse meno evidente ma di certo meno spregiudicato. Il premio è arrivato in ritardo ma deve comunque essere un monito per mantenere alta l’asticella.

Fonte: Sofascore

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