Bologna FC
Bologna, serve un’altra “rotazione” (La Gazzetta dello Sport)
Tra rotazioni esasperate e continuità da ritrovare, Italiano riflette su un possibile cambio di rotta per dare stabilità al Bologna e rilanciare i suoi uomini chiave
Siamo a 57 formazione diverse schierate da Italiano, dopo le 51 toccate a giugno. Italiano ha fatto delle rotazioni il suo punto di forza, sfruttando i cambi per incidere sulla partita in base alle sue idee. Ormai non sono più solo gli 11 uomini copertina a decidere le sorti del match, ma anche i 5 cambi hanno una rilevanza fondamentale. Il Bologna l’ha notato anche nel Salento: grazie alla freschezza e la velocità di N’Dri e Camarda, i padroni di casa hanno spinto fino a trovare il gol del pareggio nei minuti finali proprio con il classe 2008. Italiano è alle prese con l’inserimento dei nuovi arrivati nelle rotazioni, ma per trovare davvero continuità potrebbe essere necessario ridurre il numero di cambi a gara.
Bologna, cambio di strategia?
La musica è cambiata. Almeno, la strategia è la stessa: ruotare e far rifiatare tutti. La differenza tra la partita con l’Aston Villa e contro il Lecce sono 8 uomini, mentre tra Genoa e Birmingham 6. Con tutti questi impegni ravvicinati, l’allenatore di Karlsruhe mira a mantenere lucidità e freschezza tra i suoi giocatori. Ma sembra ottenere l’effetto opposto.
Vincenzo Italiano durante Lecce-Bologna (© Bologna FC)
La soluzione, allora, non potrebbe essere proprio un cambio di strategia? Provare a mantenere una base fissa, per stimolare una continuità di rendimento nei nuovi, ma anche far ritrovare il ritmo ai giocatori che sembra l’abbiano perso: da Dallinga a Odgaard, passando per Bernardeschi (in evidente difficoltà al Via del Mare). Così, anche Heggem e Vitik potrebbero affinare la loro intesa con il resto della squadra, così da formare una difesa solida che si avvicini all’ultima. Quella che al momento è solo un’idea nella testa di Italiano, potrebbe concretizzarsi prima del previsto per provare ad invertire la rotta.
Fonte – Matteo Dalla Vite, La Gazzetta dello Sport
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