Bologna FC
Bologna, si può fare
Tra sorteggio favorevole, ambizioni europee e nuovi leader in rosa, i rossoblù sognano un percorso da protagonista in Europa League. E stavolta, crederci è lecito.
Questa non è più la Champions League. L’unico filo conduttore tra la scorsa e l’attuale stagione europea – per il momento – è la quarta fascia in cui è stato inserito per i sorteggi. Ma nonostante questa, le aspettative sono cambiate un po’ per tutti. A partire dal presidente Saputo, che alla fine dei sorteggi, ha dichiarato l’obiettivo per questa Europa League: passare la League Phase e arrivare ai play-off.
Bologna, un sorteggio di Europa League alla portata
In base ai risultati del primo “esperimento” della ‘Fase campionato’, per posizionarti nelle prime 8 squadre che possono accedere alla fase ad eliminazione diretta (senza passare dai play-off) bastano 5 vittorie. Oppure, 4 vittorie ma con almeno 3 pareggi, quindi perdendo soltanto una partita. Missione Impossible? Assolutamente no, soprattutto se confrontiamo le avversarie dei rossoblù con la qualità della rosa.
Gli avversari del Bologna in Europa League (© Bologna Fc 1909)
Scongiurato il pericolo Forest (e un tempestivo ritorno di Ndoye al Dall’Ara), ne è arrivato un altro, sempre dall’Inghilterra: l’Aston Villa di Emery, dopo essersi scontrato con gli uomini di Italiano nell’ultima Champions, è pronto a rifarlo, sempre tra le mura amiche. Ma, a parte gli inglesi, sono arrivate squadre – sulla carta- alla portata. Si, come ha riportato lo stesso Vincenzo Italiano, Salisburgo e Celtic non sono da sottovalutare. Affrontando entrambi in Emilia aiuterà senz’altro i giocatori a sentire maggiormente la spinta del pubblico e a trascinare Bologna verso l’obiettivo. E poi Brann, FCSB e Maccabi Tel-Aviv: certo, le partite non si vincono con i dati, per quanto questi evidenzino un divario importante con la compagine felsinea.
Il loro momento
D’altronde, Immobile e Bernardeschi sono arrivati per questo.
Federico Bernardeschi e Ciro Immobile
Del primo Italiano dovrà farne a meno per circa due mesi, ma il secondo potremmo iniziare a vederlo già da domani contro il Como. Seppur i loro acquisti abbiano scosso l’opinione pubblica perché in contrato con la politica recente di Sartori e Di Vaio, è inevitabile come i due abbiano alzato il tasso tecnico della squadra e abbiano portato l’esperienza che tanto mancava in un gruppo giovane come questo. In assenza dell’attaccante, sarà di Bernardeschi il compito di trasmettere i segreti del calcio europeo ad un gruppo giovane ed inesperto.
Una cosa è certa: se rivogliono davvero la Nazionale, come si pensa, questo è il momento e il luogo di dimostrarlo.
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