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Bologna, si può fare

Tra sorteggio favorevole, ambizioni europee e nuovi leader in rosa, i rossoblù sognano un percorso da protagonista in Europa League. E stavolta, crederci è lecito.

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Vincenzo Italiano crediti Bologna Fc 1909
Vincenzo Italiano (© Bologna Fc 1909)

Questa non è più la Champions League. L’unico filo conduttore tra la scorsa e l’attuale stagione europea – per il momento – è la quarta fascia in cui è stato inserito per i sorteggi. Ma nonostante questa, le aspettative sono cambiate un po’ per tutti. A partire dal presidente Saputo, che alla fine dei sorteggi, ha dichiarato l’obiettivo per questa Europa League: passare la League Phase e arrivare ai play-off.

Bologna, un sorteggio di Europa League alla portata

In base ai risultati del primo “esperimento” della ‘Fase campionato’, per posizionarti nelle prime 8 squadre che possono accedere alla fase ad eliminazione diretta (senza passare dai play-off) bastano 5 vittorie. Oppure, 4 vittorie ma con almeno 3 pareggi, quindi perdendo soltanto una partita. Missione Impossible? Assolutamente no, soprattutto se confrontiamo le avversarie dei rossoblù con la qualità della rosa.

Gli avversari del Bologna in Europa League crediti Bologna Fc 1909

Gli avversari del Bologna in Europa League (© Bologna Fc 1909)

Scongiurato il pericolo Forest (e un tempestivo ritorno di Ndoye al Dall’Ara), ne è arrivato un altro, sempre dall’Inghilterra: l’Aston Villa di Emery, dopo essersi scontrato con gli uomini di Italiano nell’ultima Champions, è pronto a rifarlo, sempre tra le mura amiche. Ma, a parte gli inglesi, sono arrivate squadre – sulla carta- alla portata. Si, come ha riportato lo stesso Vincenzo Italiano, Salisburgo e Celtic non sono da sottovalutare. Affrontando entrambi in Emilia aiuterà senz’altro i giocatori a sentire maggiormente la spinta del pubblico e a trascinare Bologna verso l’obiettivo. E poi Brann, FCSB e Maccabi Tel-Aviv: certo, le partite non si vincono con i dati, per quanto questi evidenzino un divario importante con la compagine felsinea.

Il loro momento

D’altronde, Immobile e Bernardeschi sono arrivati per questo.

Federico Bernardeschi e Ciro Immobile

Federico Bernardeschi e Ciro Immobile

Del primo Italiano dovrà farne a meno per circa due mesi, ma il secondo potremmo iniziare a vederlo già da domani contro il Como. Seppur i loro acquisti abbiano scosso l’opinione pubblica perché in contrato con la politica recente di Sartori e Di Vaio, è inevitabile come i due abbiano alzato il tasso tecnico della squadra e abbiano portato l’esperienza che tanto mancava in un gruppo giovane come questo. In assenza dell’attaccante, sarà di Bernardeschi il compito di trasmettere i segreti del calcio europeo ad un gruppo giovane ed inesperto.

Una cosa è certa: se rivogliono davvero la Nazionale, come si pensa, questo è il momento e il luogo di dimostrarlo.

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