Seguici su

Bologna FC

Occhi grandi grandi

Questo Bologna fa sognare tutti, ma dobbiamo ricordarci che cosa vuol dire la parola “sogno”

Pubblicato

il

Parma-Bologna (© Bologna FC 1909)
Parma-Bologna (© Bologna FC 1909)

A guardare questo Bologna, per un paio d’ore, si rifanno tutti gli occhi. E, specialmente domenica, sugli spalti, statene certi, si mirava il cielo. Il cielo azzurro, chiarissimo, limpido, quasi simbolo del periodo che i rossoblu stanno vivendo, quasi premonizione di ciò che tutti i tifosi sperano di vedere. Sì, perché oggi tifano tutti lo Squadrone, i bambini sognano di sfrecciare come Cambiaghi o esultare come Orsolini, mentre chi non è  più giovane spera e gioisce su quegli spalti nei quali ha sempre vissuto. Anche quando le cose non erano così. Ecco perché, oggi, Fort Dall’Ara, sembra così impenetrabile. Per chi ci è sempre stato, la carica e la goduria sono doppie, come i risultati. Come si potrebbe non spingere con queste premesse?

Una squadra, una città, una filosofia

C’è chi parla di pretendente allo scudetto, di società ambiziosa e di squadra fenomenale. Ma l’invito che dovreste cogliere leggendo questo articolo è quello ad una specie di edonismo calcistico. Insomma, gioite e lasciatevi trasportare dalla squadra senza preoccuparvi o cercare il pelo nell’uovo, che tutto è dono. D’altronde, in un periodo storico come quello iniziato un paio di anni fa, come si può non godere? Preservare il ciclo è un compito che la società sta svolgendo diligentemente già da parecchio tempo in maniera esemplare, sul dogma filosofico della squadra, non dell’individualità. Cosi il Bologna funziona, spesso vince. Ma, anche quando perde, ha la bussola sempre verso Nord. Vale per tutti: dal titolare al magazziniere, dal signore in tribuna fino alle riserve. Benja che sorride dopo il trionfo contro il Napoli, anche se gioca poco, da una lezione di vita, un segnale fortissimo.

Pessina in uscita - Bologna-Napoli 2-0

Pessina in uscita – Bologna-Napoli 2-0 [© Damiano Fiorentini per 1000cuorirossoblu]

Ancora bambini

Aver superato i partenopei, coloro che l’anno scorso si sono laureati campioni, potrebbe far vagare i pensieri troppo in su. Sarebbe normale, ma i ragazzi devono pensare gara dopo gara: può cambiare tutto in un secondo. I tifosi, invece, loro sì che possono. Ma ricordate: sognare vuol dire vivere una realtà fantastica. E bisogna farlo con gli occhi su un azzurro intenso, un azzurro che ti rapisce, che vorresti tenere con te per sempre. Senza nuvole, senza nebbia ma solo con la prospettiva e l’idea di un domani ancora migliore. Forse così non sarà e, in tal caso, sarà stato bello viverlo assieme. Altrimenti, restiamo bambini tutti per un pò. Ancora cinque minuti, mamma. 

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *